====== Freud ====== [{{ :filosofia:freud.jpeg?250|Sigmund Freud, 1921}}] Sigmund Freud nasce a Freiberg (città austriaca) nel 1856, ma fin da piccolo vive a Vienna. A causa della sua appartenenza al popolo ebraico è costretto a fuggire in Inghilterra, dove morirà nel 1939. Studia medicina((non è un filosofo)), diventando un neurofisiologo. I suoi punti di riferimento sono Charcot e Breue, che lo introdurranno a due aspetti fondamentali: * studi sull'isteria * ipnosi Queste dottrine sono gli albori della psicanalisi, perché da qui Freud trae lo spunto per inventare questo nuovo campo. Le opere più significative sono: * Interpretazione dei sogni (1900) * Psicopatologia della vita quotidiana (1901) * Tre saggi sulla sessualità (1905) * Totem e tabù (1913) * Al di là del principio del piacere (1920) * L'io e l'es (1923) * Il disagio della civiltà (1929) * Metapsicologia (5 conferenze che affermano il campo della psicanalisi) Ricoeur annovera tra i <> Marx, Nietzsche e Freud. Marx aveva sospettato dell'apparenza della realtà e aveva individuato come sostanza di tutto l'economia, Nietzsche -> dionisiaco (passioni) e Freud ci presenta una sostanza di cui nemmeno siamo consapevoli: l'inconscio della nostra mente, secondo Freud molto più vasto della parte conscia della mente. Freud, medico fisiologo, studia i nervi e le loro relazioni con le manifestazioni mentali e comportamentali. Questi studi lo introdurranno rapidamente nel mondo del lavoro per via delle sue condizioni economiche. Era figlio di una famiglia ebrea di medio status, e il padre della sua fidanzata era un rabbino (entrambe le famiglie, sia quella di Freud che della consorte, erano tradizionaliste ebraiche, rigide); secondo Freud questa educazione religiosa così rigida crea chiusure nella mente dell'individuo. Freud si trova ad affrontare più di un caso di <>: venne chiamata così con riferimento all'utero, poiché si trattava di comportamenti nevrotici attribuiti prevalentemente alle donne. Freud rivela come gli attacchi isterici non sono unici delle donne, e vanno attribuiti non all'utero, ma alla psiche. ===== L'Ipnosi ===== Gli psicanalisti hanno scoperto che gli sfoghi nervosi eccessivi in determinati soggetti avvengono in determinate circostanze, e si sono chiesti il perché. Anna O., paziente con attacchi isterici, è uno dei casi analizzati da Freud più noti. Chiedendole di tenere un diario e di registrare gli attacchi isterici, si scopre che sono tutti circostanziati alla presenza di acqua. Viene curata con un metodo allora innovativo: l'ipnosi. Questa pratica, a livello medico, è ancora oggi((con grande cautela)) utilizzata. Freud, che lavorava con Breuer, apprende da Charcot in Francia la tecnica dell'ipnosi e la approfondisce con Breuer, costruendo il <>: mettendo il soggetto in stato catatonico, egli viene posto in una zona ignota, l'inconscio, dove lo psicanalista pesca ricordi che non sono consapevoli, ed è proprio a quella parte della mente a cui Freud e Breuer si rivolgono, per farle coscientizzare un vissuto penoso, che le ha provocato un tale trauma che l'ha voluto dimenticare. Quando era bambina, Anna O. aveva visto la propria tutrice che faceva bere il proprio cagnolino dalla propria tazza e in seguito bere dal medesimo recipiente. L'ipnosi è un metodo pericoloso, perché libera ricordi dolorosissimi e li fa rivivere con fine catartico (di <> mediante reazione emotiva), e ciò richiede una grande cautela. Ben presto Freud scopre il //transfert//, in cui il paziente, nell'affidarsi totalmente al medico, proietta sull'analista sentimenti di amore e odio, in una sorta di peculiare legame che con il tempo diventa una dipendenza e dunque un nuovo problema che si somma a quello preesistente. Il metodo delle associazioni libere riduce il grado di //transfert// rispetto a quello dell'ipnosi, ma l'effetto non è del tutto eliminato. Da Platone((biga alata)), passando per Cartesio((//res cogitans// & //res extensa// uniti dalla ghiandola pineale)), sino a Kant((uso dei trascendentali dello spazio e del tempo per sussumere tutti gli aspetti dell'esistenza)) siamo stati abituati a considerare separati mente e corpo. Freud invece afferma come l'attacco isterico testimonia che il corpo e la mente sono intimamente e fortissimamente correlati, e l'uomo non è diviso tra corpo e mente, ma tra conscio e inconscio: è l'//Ichspaltung//, ossia la divisone dell'Io in frammenti. L'Io, che finora era stato unitario e addirittura creatore del mondo (v. Fichte), è adesso stravolto e ripartito: non è più padrone a casa propria. ===== La Psicanalisi ===== Freud si dedica all'autoanalisi, riconoscendo che uno dei momenti in cui si è parzialmente consapevoli è il sogno: definisce il sogno come "la via regia all'inconscio". Nel sogno abbandoniamo tutti i costrutti della nostra esistenza, e c'è una traccia di ciò che riconosciamo a livello di inconscio. Autoanalizzandosi, Freud tiene dunque un quadernetto sul proprio comodino, e prende l'abitudine di scrivere tutti i sogni che ha. Egli scopre un'immagine di sé davvero pessima, e scopre il Complesso di Edipo (un complesso è un insieme di contenuti e ricordi prevalentemente inconsci dal forte effetto emotivo), idea inconfessabile di un bambino, che è innamorato della madre e decide di uccidere il padre. Il Complesso di Elettra è il corrispettivo femminile, che si verifica anch'esso quando si odia il genitore del proprio stesso sesso, vedendolo come un rivale in amore. Secondo Freud, la maggior parte dei contenuti nell'inconscio sono di tipo sessuale. L'energia pulsionale sprigionata dall'inconscio viene chiamata fino dall'inizio come <>, che si riferisce a tutto ciò che è istintivo (con una connotazione negativa), e per Freud si connota prevalentemente in modo sessuale. Partendo dal sogno, Freud capisce di poter applicare il metodo psicanalitico anche sull'analisi dei propri pazienti: richiede ai propri pazienti di annotare i propri sogni, discuterne e tratteggiare delle libere associazioni. È un metodo secondo cui il paziente si deve rilassare. La fabula narrativa del sogno (i.e. il "contenuto manifesto") è caratterizzata da un "contenuto latente" che il sogno cerca di comunicarci. Freud prova a illuminare questa latenza, osservando i mecccanismi condensazione e spostamento, con cui topoi, oggetti e contesti lontani tra loro nel tempo e nello spazio vengono condensati e traslati in un unico luogo. Vi è molto materiale nella mente di cui non siamo consci, pertanto tale materiale è definito come <>. Tutto questo materiale costituisce secondo Freud la maggior parte della nostra mente. L'esistenza dell'Inconscio non è solo legittima (poiché la mente non è identificata con la coscienza) ma è resa necessaria dalla grande quantità di fenomeni il cui determinismo è inspiegabile se non con l'ipotesi dell'esistenza dell'inconscio. Inoltre l'esistenza di <> nella psiche ne paralizzerebbe il funzionamento se queste fossero tutte permanentemente conscie. L'inconscio non è però subconscio, i due concetti non sono mutualmente comparabili: il subconscio sta <> la coscienza, e postula due sistemi separati di contenuti mentali; se si parlasse di subconscio e "parte conscia della mente", non sarebbe possibile la continua riemersione di elementi di un subconscio. La prima topica è la prima individuazione dei "luoghi" metaforici della mente, con la divisione dell'io in frammenti (Ichspaltung), ed è formata da: - **inconscio**\\ Nell'inconscio, a farla da padrone è il principio del piacere (Lustprinzip): l'emergere verso la coscienza di contenuti appaganti, e la rimozione (diventano latenti) di contenuti che provocano dolore - **preconscio**\\ Contenuti non immediatamente consapevoli, che non sono tuttavia difficili da riprendere - **coscienza**\\ Principio di realtà: nella parte conscia della mente vi sono i pensieri che servono per il momento. La coscienza riceve continuamente stimoli sia dall'esterno, che dall'inconscio, oltrepassando il preconscio; la coscienza non riesce tuttavia a interpretare i contenuti dell'inconscio, se non in alcuni momenti, quali il sogno. La seconda topica vede la mente secondo un criterio diverso: - **es**\\ Terza persona singolare neutra in tedesco: è contenuto nell'inconscio. Freud lo ribattezza come <>: è il luogo dove la cosiddetta energia libidica la fa da padrone; l'io pertanto la censura. - **io**\\ In lotta con l'es e il superio, sempre secondo il principio di realtà, un po' come l'auriga della biga alata di Platone. Gestisce i suoi "tre padroni" cioè Es, super-Io e realtà. - **super-io**\\ Il nostro giudice, che ci censura. A prescindere dalla società in cui siamo cresciuti, abbiamo interiorizzato un sistema di norme e regole dal sistema stesso che ci ha educati, dai nostri mentori, dalla nostra scuola, dai nostri punti di riferimento.\\ Non vi è solo il super-io personale, ma anche il super-io sociale, ovvero la civiltà, le norme dello Stato; il super-io sociale, che apparentemente ci reprime, è l'unico modo per vivere senza fare male a noi e agli altri: a permetterci di non essere //homo homini lupus//, come in Hobbes era l'autorità esterna, in Freud è il super-io Tutti i desideri inconfessati vengono mandati nella parte inconscia, ma si devono trovare modi per appagarli: * religione -> per consolarsi di questa perdita di piacere ci rifugiamo nella preghiera, che ci dà conforto. In Dio vengono proiettate parte delle pulsioni dell'Es insieme ad alcune regole del super-Io. * tutto ciò che è cilindrico (forma fallica) appaga i desideri sessuali. La proiezione di cariche sessuali su oggetti di per sè non sessuali è detta sublimazione. * i cosiddetti <> e <>. Freud dà molta importanza allo sviluppo infantile: il bambino è considerato un "essere perverso e polimorfo" perché il suo super-Io si sta ancora formando. Nella sessualità infantile si distinguono tre fasi: * Fase orale: primi 1.5 anni di vita, piaciere identificato con la poppata. * Fase anale: 1.5-3 anni, piacere identificato con la defecazione, nascita di tendenze sado-masochiste. * Fase genitale: divisa in fase fallica/clitoridea (scoperta del pene e complesso di castrazione/invidia del pene) e genitale propria (sessualità normale). Tra i 3 e i 5 anni si sviluppa il complesso di Edipo/Elettra. ===== L'ultimo Freud ===== Questa parte del pensiero è espressa ne //Al di là del Principio del Piacere// (1920): nell'ultima parte della sua elaborazione teorica, Freud determina che tutte le pulsioni fluide che si spostano da un luogo all'altro della nostra mente sono organizzate come contenuti secondo il Lustprinzip (principio del piacere). Secondo la nostra manifestazione pulsionale, istintiva, si cerca di mantenere costante l'energia a livello mentale, evitando squilibri in vari sensi (eccessi di allegria, violenza, tristezza, immobilità dal punto di vista delle azioni), cercando uno sviluppo senza grandi traumi (uno squilibrio tra le varie parti dellamente porta alla nevrosi). Viene ripreso da Schopenhauer (e lì a sua volta dall'induismo) il concetto di nirvana: si cercano emozioni che non possano sconvolgere, e una quiete così grande che ci porta quasi a sentire la morte. Non è qualcosa di drammatico: l'energia costante viene tenuta così bassa che ci sentiamo come se non facessimo nulla. Questo fenomeno è definito principio di costanza o principio del Nirvana. Soppressa quasi l'energia psichica, Freud riesce nel suo intento di azzerare la possibilità di avere emozioni dolorose. Viene dunque investigato il contrasto tra Eros e Thanatos. Egli guarda il comportamento dei reduci della WW1: nonostante le loro enormi sofferenze in trincee, le malattie, mutilazioni e inenarrabili altri orrori della guerra, essi non hanno la forza per superare il ricordo straziante e andare avanti, seppur tali ricordi e incubi ricorrenti sono stati già resi coscienti. I reduci ripetono l'evento in una <>. Un altro esempio di coazione a ripetere è quella del bambino che inizia a camminare, e nonostante cada e si trovi in situazioni pericolose, si rimetta spesso nelle medesime situazioni. Freud fondamentalmente si chiede perché il comportamento degli uomini esuli dal principio del piacere e questi continuino ad agire in modalità che causano il loro male, e arriva a una conclusione: tutte le pulsioni irrazionali che spiegano (ma non giustificano) il nostro comportamento, ci riportano a ripristinare uno stato originario, anteriore; lo stato originario è quello in cui non esistevamo. La nostra vita, che sembra diretta da Eros (il piacere) è in realtà governata dalla ricerca di Thanatos (la morte), e dalle pulsioni del corpo a cui non possiamo sottrarci, e che irrimediabilmente ci fanno tendere all'auto-sopressione, alla morte. ===== La critica di Popper e Sartre ===== La teoria metapsicologica di Freud è un tentativo di andare "oltre la psicologia": la psicanalisi ha illuminato l'immaginario (sogni, fantasticherie, scene visive e il teatro privato della mente) ma, nella volontà di renderlo intelligibile e portarlo a livello conscio, lo destituisce dal suo statuto proprio, abbandonando l'uomo in uno stato di disperazione, scissione interiore. ===== Metapsicologia ===== //Metapsicologia// è un insieme di cinque saggi tratti da altrettante conferenze, che costituiscono la base della teoria psicanalitica. Il più famoso è //L'inconscio//. Esso descrive tre punti di vista secondo cui trattare le due topiche, e in particolare la prima. I punti di vista sono: * dinamico -> i fenomeni psichici sono risultato della composizione e scomposizione delle forze che agiscono nel campo mentale * topico -> la teoria dei luoghi (topoi), individuazione di spazi psichici che si fonda solo su analogie e ha un valore esclusivamente euristico((metodo di ricerca)), con la spazializzazione della mente ripartita in conscienza, preconscio e inconscio; il metodo è di tipo energetico, con l'energia //libera// all'interno dell'inconscio, e //legata// in preconscio-coscienza * economico -> usare la quantità pulsionale adatta per il momento opportuno L'inconscio dimostra rimozioni e resistenze, meccanismi della nostra mente che fanno sì che si crei il contenuto psichico dell'inconscio: la mente pone una resistenza, e porta il contenuto dalla parte conscia alla parte inconscia. Assistendo a tutti i fenomeni con il metodo catartico d'abreazione osserva l'esistenza di fenomeni inspiegabili, e capisce che il presupposto scientifico è indubbiamente dato dall'ipotesi necessaria e legittima dell'esistenza dell'inconscio, postulato necessario nella spiegazione del comportamento umano. L'inconscio è caratterizzato da tre meccanismi basilari: * rimozioni * resistenze -> insieme dei processi psichici e dei comportamenti consci e inconsci che attuano la rimozione * latenze -> contenuti nascosti che ogni tanto emergono Sia rimozione che resistenza sono parte integrante dell'inconscio. La resistenza è sempre governata dal Principio del Piacere. Il //lapsus linguae// si verifica quando bisogna dire qualcosa in una situazione di pressione, e viene fuori un'altra parola, che l'inconscio sostituisce. La nevrosi è sintomo dell'esistenza di un contenuto nascosto. Altri simili fenomeni sono gli atti mancati, gli errori, gli incidenti inspiegabili. Il sogno è la realizzazione di pensieri irrealizzabili, latenti. In questo ambito è estremamente efficace il metodo di associazione libera: il medico richiede al paziente di riportare alla memoria sogni, e associare altri concetti/parole che vengono spontaneamente in mente. Il sistema percezione-coscienza riceve stimoli sensoriali dal mondo esterno (ciò che si trova oltre il proprio confine), e in relazione ad essi anche sensazioni di piacere e dispiacere dall'interno. Questo sistema risiede nel confine tra esterno e interno, biologicamente situato nella corteccia celebrale. ===== Religione e Società ===== La religione è solo un modo per consolare, illudere l'uomo del dolore che ha provato (anche a livello inconscio), non trovando accordo con il padre terreno e cercando la felicità in un dialogo con il padre eterno. La società è un superio sociale, che regola la nostra parte pulsionale, istintiva. Sublima la tensione tra eros e thanatos. È notevole il carteggio tra Freud ed Einstein: Einstein porrà una serie di domande, tra cui "Come possiamo ribellarci alla guerra, fare in modo che l'uomo non uccida l'altro uomo?". Il super-io sociale è un limite alla natura naturalmente istintiva, irrazionale, libidica, violenta dell'uomo. Da un lato, il super-io è castrante per l'uomo e porta a nevrosi, ma sta alla società reprimere questi istinti poiché altrimenti l'uomo diventa troglodita nei sentimenti, ragiona solo con il cuore e subisce il fascino distruttivo dei capi carismatici. Vi è un <>, ma qui la <> è Kant: dobbiamo accettare in modo razionale la limitazione posta dal super-io e dallo Stato, le cui regole non sono soffocanti ma protettrici dell'Io, e sono l'unica via per garantire la pace mondiale. La ragion pura non può che considerare barbarie ogni manifestazione estetica della guerra (__non c'è nulla di bello nella guerra__[citazione necessaria]). Tutto ciò che crea solidarietà tra gli uomini suscita identificazione, che aiuta a non vedere le restrizioni per il super-io come ingiuste. Utopicamente, persone dovrebbero essere guide della dittatura della ragione. È necessario rinforzare l'intelletto e interiorizzare l'aggressività. **L'educazione lavora contro la guerra.**