La visione dopo il sermone

La visione dopo il sermone

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Opera
Autore Paul Gauguin
Datazione 1888
Tecnica Olio su tela
Dimensioni 73×92 cm
Luogo National Gallery of Scotland, Edimburgo
Stile Postimpressionismo, Simbolismo

La visione dopo il sermone è un quadro del 1888 di Gauguin, realizzato appena prima di andare ad Arles da Van Gogh. L'opera è divisa in 2 registri orizzontali, sopra e sotto. Il primo piano è raffigurato nella parte inferiore e mostra delle figure di spalle, quasi tutte donne, alcune in parte di profilo. Il quadro richiama lo stile delle stampe giapponesi, per esempio per la scelta dei colori. Il prato è rappresentato con un piano rosso piatto, che sostituisce il classico colore verde che dovrebbe avere; il colore viene quindi usato in chiave antinaturalistica. Nella parte superiore sinistra del dipinto sono raffigurate delle donne in ginocchio che stanno pregando, ma sono troppo grandi rispetto alla vacca loro vicino e che quindi non sono in proporzione. Il gradiente di profondità è reso con le altezze dei vari personaggi rappresentati. Le donne raffigurate sono bretoni, poiché sono vestite con i costumi tradizionali, che diventano quasi degli elmi bianchi per le loro teste, i quali sono in forte contrasto cromatico con il nero degli abiti. È presente inoltre un albero a chiudere l'orizzonte, in quanto manca la visibilità del cielo. Le figure stanno guardando una lotta tra due personaggi, di cui uno alato, che sono rappresentati prendendo ispirazione dai lottatori di sumo giapponesi, da cui il pittore riprende anche la raffigurazione dei lottatori scalzi.

La scena di lotta è tratta da un passo oscuro e molto simbolico del libro della Genesi, nel quale viene narrato che Giacobbe, sfuggendo al fratello Esaù, venne incrociato da Dio in sembianze di uomo/angelo con cui lottò per una notte intera; questo episodio finisce con la vittoria di Giacobbe e la sua benedizione con il nome di Israele. La scelta del tema si rifà a un evento accaduto in Bretagna, dove il pittore viveva al tempo, di cui era venuto a conoscenza, ovvero di alcune donne bretoni che dopo la Messa avevano avuto una visione biblica. Questo quadro, perciò, presenta due livelli di lettura differenti, ovvero la realtà e l'immaginazione, secondo l'ottica del simbolismo, il cui manifesto era uscito nel 1886. Gauguin, quindi, è in grado di mostrare l'invisibile e di dimostrare che la verità è più ampia di ciò che i sensi sono in grado di percepire.