Edvard Munch fu un artista preespressionista norvegese. Di formazione classica, entrò in contatto con gli impressionisti e ne fu molto influenzato, tuttavia non dipinse mai en plein air perché non dipingeva ciò che vedeva ma ciò che aveva visto. Fu segnato per tutta la vita dall'angoscia e dal senso della malattia e della morte, che si riflettono nelle sue opere, considerate “un insulto all'arte” da parte della critica e «degenerate» da parte dei nazisti. Anticipò l'espressionismo di circa un decennio. I modelli non sono tanto artistici quanto letterari: Munch si rifà all'Esistenzialismo di Kierkegaard e alle tragedie norvegesi.