I Malavoglia racconta la storia della famiglia di pescatori Toscano: per ambizione, anziché pescare si dilettano nell'imprenditoria, e falliscono miseramente.
La storia e circolare, ma il «cerchio» non si chiude completamente: alla fine Alessi riottiene la casa del nespolo e cerca di ricostituire il nido familiare, anche se la maggior parte dei suoi famigliari si è dispersa o è morta. Tale circolarità è espressa anche dal ciclo delle stagioni.
Vi sono i tipici elementi veristi:
La modernità per Verga è negativa: tutte le trasformazioni esterne alla ciclicità delle stagioni sono viste in una cattiva luce. A soffrire maggiormente della modernità non sono tanto gli anziani (vittime “passive”, quale è la figura di Padron Toni, che non cambia ed è radicato nella sua tradizione), ma le generazioni nuove. Il Giovane 'Ntoni, ad esempio, ha capito cosa non funziona: appartiene a una stirpe di sfruttati. Le ingiustizie sociali creano una profonda divisione tra ricchi e poveri. Egli non sa tuttavia tradurre il disagio in una volontà attiva di cambiare le cose.
Da un villaggio caratteristico “pittoresco” romantico arriviamo a uno che ha perso tutte le sue radici umane ed è diventato teatro per la lotta per la vita. In qualunque epoca e stato sociale esiste un gruppo rappresentativo di una serie di valori, destinato a soccombere. Vi è una critica al nuovo Stato italiano: il sistema era disfunzionale prima, e lo è tuttora: tale critica smentisce l'idea di Verga come qualcuno che prova nostalgia. Non è più scapigliato e non vi è dunque rivendicazione del ritorno all'ideale; questo mondo sta affondando.
Malavoglia è il soprannome dei Toscano, una famiglia di pescatori di Aci Trezza. Capofamiglia è il vecchio padron 'Ntoni. Con lui nella casa del “nespolo” vivono il figlio Bastianazzo con la moglie Marezza detta la “Longa” e i loro cinque figli 'Ntoni, Luca, Mena, Alessi e Lia.
Il giovane 'Ntoni parte per il servizio militare e la famiglia perde uno dei maggiori sostegni. Per questo il vecchio 'Ntoni decide di prendere a credito una partita di lupini che conta di rivendere al mercato di Riposto. Durante il viaggio per mare la “Provvidenza”, la barca dei Malavoglia, naufraga: il carico si perde, Bastianazzo muore. Padron 'Ntoni pressato dai debiti è costretto a vendere la casa del “nespolo”.
Una serie di sventure si abbatte sui Malavoglia troncando ogni speranza di riscatto.
Luca arruolatosi muore nella battaglia di Lissa, seguito poco dopo da Maruzza vittima di un'epidemia di colera. L'inquieto 'Ntoni si dà al contrabbando e viene arrestato. Lia, compromessa per una presunta relazione col brigadiere don Michele, lascia il paese e diventa una prostituta. Mena per le difficoltà familiari non può sposare compare Alfio e triste e sfiorita invecchia precocemente.
Alla morte del vecchio 'Ntoni, che si spegne solo e disperato in un letto d'ospedale, il suo posto viene preso da Alessi, che dopo aver sposato la Nunziata, riscatta la casa del “nespolo” e riprende l'attività del nonno. Una notte, scontata la pena, torna 'Ntoni, ma solo per dare l'addio definitivo a una vita che non gli appartiene più.