Per via della contrapposizione nord/sud, spalancando alla visione l'idea che l'unità non sia de facto e che l'Italia sia carente di infrastrutture, nasce il Realismo.
Le culture europee stavano subendo le influenze della Seconda Rivoluzione Industriale, e l'Italia pur non avendo tutto questo progresso si affrancò al Positivismo: i prodotti letterari del Positivismo sono solo al Nord, in quanto al Sud la fiducia nel progresso è del tutto assente. Le tasse imposte in Italia, specie sul Sud, sono estremamente gravose, impedendo che anche la letteratura positivista produca ciò che produceva nel resto d'Europa.