L'Italia Repubblicana

Il Partito d'Azione, che era risaltato nel fronte dei Partigiani, ebbe sempre meno rilevanza nella politica italiana; ciononostante il primo presidente fu Ferruccio Parri, del PA. Fu necessario trovare un nuovo PdC, in quanto Parri costituiva un «Governo d'emergenza»: a vincere è De Gasperi (DC), che compirà accordi con USA, si imporrà in tutta la storia politica italiana e permetterà alla NATO di realizzare basi militari. Il Ministro della Giustizia è Togliatti, che ha forti rapporti di amicizia con Stalin e con l'intero impianto sovietico; vi è un'amnistia di tutti i reati politici (sarebbe altrimenti stato necessario, infatti, incarcerare un numero spropositato di fascisti). Nel 1948 viene formalmente abrogato lo Statuto Albertino.

Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin noGiovannino Guareschi (Democrazia Cristiana), 1948

La sinistra era contraria all'ingresso di donne nell'Assemblea Costituente, mentre i moderati della DC, la quale inizialmente era contro la partecipazione delle donne alla vita politica, si batte per il voto attivo delle donne. È dichiarato un peccato non votare, e le donne partecipano in massa alla votazione.

Si inasprisce sempre più il conflitto tra PCI e PSI; questi ultimi sono sempre più moderati, mentre i primi rivendicano una serie di diritti (divorzio, unioni civili) in battaglie che gli altri partiti non vogliono assumersi. Nel 1953 De Gasperi prova a divenire maggioranza assoluta, con la cosiddetta “legge truffa” che va tuttavia a cadere.

Il PCI si trova negli anni '50 alla fine dello Stalinismo, e inizia ad essere più «morbido»; ciò si nota nel contesto dell'intervento dell'intervento sovietico in Ungheria nel '56: i comunisti italiani lo condannano.ERRATO

La Corrente Dorotea di Berlinguer punta a riformare il PCI. È il tempo degli anni di piombo, del compromesso storico e dell'omicidio di Aldo Moro (DC).

Nel 1971 viene autorizzato il divorzio, e nel 1978 passa la legge sull'aborto.