Questa è una vecchia versione del documento!
Guernica
L'ernorme (7,74×3,49m) opera in bianco e nero (poiché il colore è vita mentre l'opera vuole rappresentare la morte) fu realizzata da Picasso nel 1937 in protesta contro il bombardamento tedesco della città basca ed esposta all'EXPO di Parigi dello stesso anno. L'opera potè fare ritorno in Spagna solamente nell'81 dopo la morte di Francisco Franco (prima di allorasi trovava al MoMA di New York). Originariamente doveva chiamarsi “corrida” ma Picasso cambio il tema dopo il bombardamento. L'opera è divisa in tre registri verticali e il contenuto è altamente simbolico. Va letta da sinistra verso destra. A causa della rapidità e della potenza distruttiva del bombardamento si perdono i criteri spaziali: la scena avviene insieme al chiuso (la luce viene da una lampada) e all'aperto (si vedono edifici in fiamme e sono presenti animali della corrida). L'opera va letta da destra verso sinistra. A destra una donna brucia viva in un edificio che va a fuoco, al centro un cavallo ferito simboleggia il popolo spagnolo, calpestando un soldato morto che impugna una spada spezzata accanto alla quale è dipinto un fiore, unica immagine di speranza. A sinistra si vede un toro: simbolo della Spagna ma anche della brutalità della guerra. Vicino a questo una madre grida di dolore e disperazione mentre tiene in mano il figlio morto. La combinazione di linee curve e di forme spigolose (come la lingua triangolare del cavallo) rende una sensazione di lacerazione. Le figure si compenetrano e condividono gli stessi sentimenti di terrore, dolore e disperazione.