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Parmigianino

Girolamo Francesco Maria Mazzola, meglio noto come Parmigianino per via delle sue origini (Parma, 1503) fu un pittore del cinquecento, massimo esponente del manierismo. Studiò a Parma e nel corso della sua carriera lavorò anche a Roma e a Bologna. La sua principale fonte d'ispirazione fu il pittore parmigiano Correggio.

La sua pittura è caratterizzata da:

  • Colori freddi
  • Figure snelle
  • Grande eleganza formale
  • Virtuosismo compositivo

Madonna dal collo lungo (dal titolo originale Madonna con il Bambino e angeli), attualmente conservato alla Galleria degli Uffizi di Firenze, è un quadro olio su tavola realizzato a partire dal 1534 che annoveriamo tra le più significative opere di Parmigianino.

Iconografica

Raffigura in prospettiva una donna apparentemente seduta, con la gamba destra poggiata su due cuscini di colore differente e con un bambino addormentato in grembo. La donna è raffigurata con collo e mani molto lunghi; indossa un mantello celeste con un sinuoso e raffinato panneggio, e alla sua destra sono presenti cinque figure angeliche, una delle quali regge un'anfora su cui si riflette l'immagine di un crocifisso. La madre Mentre l'espressione facciale della figura femminile mostra un lieve sorriso e il suo sguardo è rivolto al bambino, nel volto dei personaggi sulla destra si percepisce un senso di stupore e anticipazione; anch'essi fissano l'infante, e il colore della loro carnagione è spiccatamente pallido. Il bambino appare completamente rilassato, il braccio destro è a contatto con il vestito delicato della madre mentre il suo braccio sinistro è libero di tendere in basso: dalla sua generale posa emerge un interesse dell'autore a farlo apparire quasi esanime.

L'ambientazione è un richiamo al classico: dietro una tenda drappeggiante si osserva uno scenario esterno, con un colonnato tuscanico marmoreo che si staglia su uno sfondo naturale; ai piedi del colonnato si scorge un'incisione in latino. Un uomo in lontananza srotola un telo con il quale è coperto e rivolge altrove lo sguardo.

Iconologica

La figura in primo piano è la donna. Il bambino è il Salvatore, la cui morte viene preannunciata sia dal torpore del corpo che pare quasi morto, sia dal crocifisso riflesso nel vaso. L'uomo sullo sfondo è probabilmente San Gerolamo. Vi è una continuità compositiva tra quest'opera e la Pietà di Michelangelo.

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  • Ultima modifica: 2021/05/17 17:04
  • da alex2003super