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Comte

Isidore Marie Auguste François Xavier Comte fu un filosofo francese, fondatore del movimento positivista.

Comte nasce a Montaigner nella scuola pubblica di Parigi, e tenta invano di diventare insegnante lì. Fonda una scuola alternativa al Politecnico di Parigi, che tuttavia risulta fallimentare. Comte è un grande amico di Saint-Simone; questi vede la storia come un susseguirsi di epoche organiche ed epoche critiche: nelle prime la storia si sviluppa senza inghippi (è un'epoca organica l'ancien regime), fintantoché qualcosa non porta ad uno «scossone» e vi sono grandi cambiamenti (ad esempio la Rivoluzione Francese), per poi tornare ad un'ulteriore epoca organica (ad esempio la società borghese); il ciclo si ripete.

La filosofia positiva del 1830, di cui Comte tiene un corso, è fondamento non solo della sua stessa filosofia ma di tutto il positivismo. Il corso non è accolto bene e pertanto non riesce a ottenere un ruolo significativo nel mondo accademico: gli viene solo data la possibilità di dare ripetizioni di Matematica.

La sua filosofia è basata sulla Legge dei Tre Stadi1).

Sia lo sviluppo delle società che quello dell'uomo, che quello delle scienze, segue questa legge, che vale sia a livello individuale che generale:

  1. stadio teologico
  2. stadio metafisico
  3. stadio positivo

L'individuo, crescendo, attraversa nella fase conoscitiva per primo lo stadio teologico (ingenuità, credenze assolute); è lo stesso momento in cui l'umanità, in presenza di calamità e fenomeni naturali di grande portata, li spiega con elementi religiosi, sacri.

Nel secondo momento si ha lo stadio metafisico: nell'individuo esso corrisponde alla giovinezza, con la ricerca di principi che giustifichino la realtà in maniera consequenziale ma teorica, astratta. È l'individuo dei grandi sogni, principi, e dell'esaltazione momentanea, senza una corrispondenza nella realtà osservata.

Segue lo stadio positivo, ossia lo stadio migliore: è lo stadio, nell'individuo, della maturità, in cui si diventa consapevoli, si apprezza l'importanza di concentrare le proprie energie per studiare ciò che si vive in natura e che si può osservare e sperimentare. Ciò che è positivo è ciò che è posto in natura, e il momento positivo è il momento della scienza vera e propria.

Tutte le discipline, così come tutti gli uomini, attraversano questa fase di maturazione, approdando nello stadio positivo. Si vede il medioevo come età teologica, l'età moderna fino alla rivoluzione francese come metafisica e il periodo che sta vivendo adesso (l'Ottocento) come lo stadio positivo.


1)
Nonostante stia criticando l'idealismo, il ritmo triadico viene mantenuto, forse inconsciamente