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 Lo spazio vuoto è in realtĂ  occupato da frammenti di materia sottile incoerente, con cui Descartes spiega anche i fenomeni gravitazionali e orbitali dei pianeti. Era dunque una teoria in contrapposizione alla Gravitazione Universale di Newton. Lo spazio vuoto è in realtĂ  occupato da frammenti di materia sottile incoerente, con cui Descartes spiega anche i fenomeni gravitazionali e orbitali dei pianeti. Era dunque una teoria in contrapposizione alla Gravitazione Universale di Newton.
  
 +==== Filosofia Pratica, Etica e Politica ====
  
 +La visione pragmatica di Cartesio è enunciata nella terza parte del //Discorso sul metodo//: è introdotto il concetto di <<morale provvisoria>> come mezzo decisionale per stabilire al meglio possibile come agire quando l'intelletto non ha ancora formulato un proprio giudizio razionale e imparziale. Essa si articola in tre regole:
 +  - Obbedire alle leggi e ai costumi del paese in cui si è, inclusa la religione e comprese le tradizioni locali. In veritĂ , anche se nella ricerca della veritĂ  non si può che astenersi dal giudizio fino ad aver trovato l'evidenza, è possibile accontentarsi nella moralitĂ  pratica di una veritĂ  probabile, anche definitivamente.
 +  - Essere decisi e risoluti nel fare seguire le decisioni ai fatti, anche se non si è certi ideologicamente.
 +  - La saggezza cartesiana, che consiste nel riconoscere la propria impotenza rispetto allo //status quo// e dunque saper accettare il proprio posto nel mondo e cambiare le proprie ambizioni piuttosto che voler ristabilire l'ordine del mondo.
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 +Dal punto di vista etico, Cartesio pone un grande accento sulla distinzione tra le //azioni// e le //affezioni//: mentre le prime sono intraprese in base alla volontĂ , le ultime sono invece involontarie e sono governate dalle emozioni e dalle sensazioni del corpo (dalla //res extensa//).\\
 +La fortezza d'animo consiste dunque nel sapere vincere le emozioni negative, evitando che nuociano al corpo, indebolendolo. Non tutte le emozioni sono considerate tuttavia negative: in particolare, la tristezza e la felicitĂ  sono viste come delle funzioni fondamentali del nostro corpo, in grado di farci discernere il bene e il male, seppur amplificandone la percezione. È dunque fondamentale isolare la propria parte razionale da quella emozionale, giungendo alla saggezza e al trionfo della ragione.