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Sigmund Freud nasce a Freiberg (città austriaca) nel 1856, ma fin da piccolo vive a Vienna. Studia medicina((non è un filosofo)), diventando un neurofisiologo. I suoi punti di riferimento sono Charcot e Breue, che lo introdurranno a due aspetti fondamentali: | Sigmund Freud nasce a Freiberg (città austriaca) nel 1856, ma fin da piccolo vive a Vienna. A causa della sua appartenenza al popolo ebraico è costretto a fuggire in Inghilterra, dove morirà nel 1939. |
| Studia medicina((non è un filosofo)), diventando un neurofisiologo. I suoi punti di riferimento sono Charcot e Breue, che lo introdurranno a due aspetti fondamentali: |
* studi sull'isteria | * studi sull'isteria |
* ipnosi | * ipnosi |
===== L'ultimo Freud ===== | ===== L'ultimo Freud ===== |
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Questa parte del pensiero è espressa ne //Il Principio del Piacere// (1920): nell'ultima parte della sua elaborazione teorica, Freud determina che tutte le pulsioni fluide che si spostano da un luogo all'altro della nostra mente sono organizzate come contenuti secondo il Lustprinzip (principio del piacere). Secondo la nostra manifestazione pulsionale, istintiva, si cerca di mantenere costante l'energia a livello mentale, evitando squilibri in vari sensi (eccessi di allegria, violenza, tristezza, immobilità dal punto di vista delle azioni), cercando uno sviluppo senza grandi traumi (uno squilibrio tra le varie parti dellamente porta alla nevrosi). Viene ripreso da Schopenhauer (e lì a sua volta dall'induismo) il concetto di nirvana: si cercano emozioni che non possano sconvolgere, e una quiete così grande che ci porta quasi a sentire la morte. Non è qualcosa di drammatico: l'energia costante viene tenuta così bassa che ci sentiamo come se non facessimo nulla. Questo fenomeno è definito principio di costanza o principio del Nirvana. Soppressa quasi l'energia psichica, Freud riesce nel suo intento di azzerare la possibilità di avere emozioni dolorose. Viene dunque investigato il contrasto tra Eros e Thanatos. | Questa parte del pensiero è espressa ne //Al di là del Principio del Piacere// (1920): nell'ultima parte della sua elaborazione teorica, Freud determina che tutte le pulsioni fluide che si spostano da un luogo all'altro della nostra mente sono organizzate come contenuti secondo il Lustprinzip (principio del piacere). Secondo la nostra manifestazione pulsionale, istintiva, si cerca di mantenere costante l'energia a livello mentale, evitando squilibri in vari sensi (eccessi di allegria, violenza, tristezza, immobilità dal punto di vista delle azioni), cercando uno sviluppo senza grandi traumi (uno squilibrio tra le varie parti dellamente porta alla nevrosi). Viene ripreso da Schopenhauer (e lì a sua volta dall'induismo) il concetto di nirvana: si cercano emozioni che non possano sconvolgere, e una quiete così grande che ci porta quasi a sentire la morte. Non è qualcosa di drammatico: l'energia costante viene tenuta così bassa che ci sentiamo come se non facessimo nulla. Questo fenomeno è definito principio di costanza o principio del Nirvana. Soppressa quasi l'energia psichica, Freud riesce nel suo intento di azzerare la possibilità di avere emozioni dolorose. Viene dunque investigato il contrasto tra Eros e Thanatos. |
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Egli guarda il comportamento dei reduci della WW1: nonostante le loro enormi sofferenze in trincee, le malattie, mutilazioni e inenarrabili altri orrori della guerra, essi non hanno la forza per superare il ricordo straziante e andare avanti, seppur tali ricordi e incubi ricorrenti sono stati già resi coscienti. I reduci ripetono l'evento in una <<coazione a ripetere>>. Un altro esempio di coazione a ripetere è quella del bambino che inizia a camminare, e nonostante cada e si trovi in situazioni pericolose, si rimetta spesso nelle medesime situazioni. | Egli guarda il comportamento dei reduci della WW1: nonostante le loro enormi sofferenze in trincee, le malattie, mutilazioni e inenarrabili altri orrori della guerra, essi non hanno la forza per superare il ricordo straziante e andare avanti, seppur tali ricordi e incubi ricorrenti sono stati già resi coscienti. I reduci ripetono l'evento in una <<coazione a ripetere>>. Un altro esempio di coazione a ripetere è quella del bambino che inizia a camminare, e nonostante cada e si trovi in situazioni pericolose, si rimetta spesso nelle medesime situazioni. |