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- **Epoca della sensazione:** il dato viene patito dal soggetto come limite, avvertito come estraneo; dal punto di vista dell'oggetto, il soggetto non ha funzione attiva, ma solo passiva, e non vi è attività conoscitiva da parte dell'Io. È in questa fase che si attua l'intuizione produttiva: nello stesso momento in cui l'Io ha funzione passiva((Dal punto di vista dell'oggetto)), ha funzione attiva((Dal punto di vista del soggetto)) in quanto senziente e attivamente subendo l'oggetto. Grazie all'intuizione produttiva l'Io riesce a dominare l'oggetto | - **Epoca della sensazione:** il dato viene patito dal soggetto come limite, avvertito come estraneo; dal punto di vista dell'oggetto, il soggetto non ha funzione attiva, ma solo passiva, e non vi è attività conoscitiva da parte dell'Io. È in questa fase che si attua l'intuizione produttiva: nello stesso momento in cui l'Io ha funzione passiva((Dal punto di vista dell'oggetto)), ha funzione attiva((Dal punto di vista del soggetto)) in quanto senziente e attivamente subendo l'oggetto. Grazie all'intuizione produttiva l'Io riesce a dominare l'oggetto |
- **Epoca della riflessione:** l'Io riflette su sé stesso: il focus non è più sull'oggetto. Con l'attenzione esclusiva sulla nostra attività (auto-coscienza), l'Io si eleva e si allontana da percepirsi come <<perdente>>, accortosi di essere attivo e non essere più ostacolato dall'oggetto. | - **Epoca della riflessione:** l'Io riflette su sé stesso: il focus non è più sull'oggetto. Con l'attenzione esclusiva sulla nostra attività (auto-coscienza), l'Io si eleva e si allontana da percepirsi come <<perdente>>, accortosi di essere attivo e non essere più ostacolato dall'oggetto. |
- **Epoca della volontà:** la volontà è la facoltà fondamentale per l'Io per percepirsi come produttore della Natura. La volontà è consapevolezza: non si può volere qualcosa di cui non si è consapevole. La volontà si esprime in determinate categorie: | - **Epoca della volontà**: la volontà è la facoltà fondamentale per l'Io per percepirsi come produttore della Natura. La volontà è consapevolezza: non si può volere qualcosa di cui non si è consapevole. La volontà si esprime in determinate categorie: |
* **Spazio:** lo spazio è il //**senso esterno dell'Io**// | * **Spazio:** lo spazio è il //**senso esterno dell'Io**// |
* **Tempo:** in questa fase, Schelling riprende da Agostino il tempo come //**senso interno dell'Io**//\\ Le successive tre modalità di conoscenza subentrano dopo tempo e spazio | * **Tempo:** in questa fase, Schelling riprende da Agostino il tempo come //**senso interno dell'Io**//\\ Le successive tre modalità di conoscenza subentrano dopo tempo e spazio |
Schelling, pur avendo risolto il problema della Natura creata dall'Io, non si sente completamente libero: la necessità è vista come l'opposto della libertà. Schelling introduce pertanto la Filosofia Pratica, che configura: | Schelling, pur avendo risolto il problema della Natura creata dall'Io, non si sente completamente libero: la necessità è vista come l'opposto della libertà. Schelling introduce pertanto la Filosofia Pratica, che configura: |
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* il **Diritto** come //Tesi// | * la **Morale** come //Tesi// |
* la **Morale** come //Antitesi// | * il **Diritto** come //Antitesi// |
* la **Storia** come //Sintesi// | * la **Storia** come //Sintesi// |
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