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Spiritualismo

Dove i positivisti hanno come oggetto della loro speculazione l'oggetto, il fatto in sé, gli spiritualisti pongono al centro lo spirito. È la reazione fichtiana all'«io penso» kantiano. Tale io penso non è analizzato nelle sue caratteristiche soggettive, ma nelle sue capacità conoscitive, nell'avvalersi di categorie trascendentali possedute universalmente: la prima vera rivoluzione dopo la rivoluzione copernicana è stata in Fichte, portando tutto nella dimensione del soggetto.

Bergson è il più grande spiritualista.