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 ====== Leopardi ====== ====== Leopardi ======
  
-[{{ leopardi.jpg?300|A. Ferrazzi - Ritratto di Giacomo Leopardi, 1820, Recanati}}]+<figure right> 
 +{{ leopardi.jpg?300|A. Ferrazzi - Ritratto di Giacomo Leopardi, 1820, Recanati}} 
 +<caption>A. Ferrazzi - Ritratto di Giacomo Leopardi, 1820, Recanati</caption> 
 +</figure>
  
 **Giacomo Leopardi** (Recanati, 1798 -- Napoli, 1837) fu un poeta, scrittore e filosofo italiano. **Giacomo Leopardi** (Recanati, 1798 -- Napoli, 1837) fu un poeta, scrittore e filosofo italiano.
Linea 25: Linea 28:
 Finora vi era stata solo una serie di tentativi e di abbozzi di progetti che vediamo nello Zibaldone. Nel 1819 i progetti si materializzano in una nuova produzione poetica: gli //Idilli//((A volte chiamati i "piccoli" Idilli)). Finora vi era stata solo una serie di tentativi e di abbozzi di progetti che vediamo nello Zibaldone. Nel 1819 i progetti si materializzano in una nuova produzione poetica: gli //Idilli//((A volte chiamati i "piccoli" Idilli)).
  
 +Nel 1822 parte per Roma (viaggio pagato dalla madre) e torna profondamente deluso dalle condizioni igieniche e sociali in cui versa la città di Roma, pertanto ha una conversione dal Pessimismo storico al Pessimismo cosmico.
 +
 +Dal soggiorno a Pisa nel 1828 (anno positivismo) nasce la sua prima canzone //Il risorgimento//, che apre la stagione dei canti, con la produzione dei //Grandi Idilli//.
 +
 +Nel 1831 vi è una nuova delusione d'amore e inizia il nuovo ciclo della fase di pensiero leopardiana: il titanismo, atteggiamento di ribellione verso i falsi miti della società contemporanea.
 +
 +Soggiorna a Napoli nell'ultimo periodo della vita, e muore nel 1837.
 +
 +La sua poetica ha come fasi:
 +  * 1815-1816 il bello
 +  * 1816-1819 il vero
  
 ===== Opere ===== ===== Opere =====
Linea 34: Linea 48:
     * //Ai giocatori del pallone//: recupero del valore "mens sana in corpore sano"     * //Ai giocatori del pallone//: recupero del valore "mens sana in corpore sano"
   - //**Grandi Idilli**//   - //**Grandi Idilli**//
 +  - //**Ciclo di Aspasia**//: dalla delusione con Fanny, Leopardi abbandona il linguaggio del caro immaginare e sceglie di scrivere poesie dal ritmo spezzato, sintassi breve/paratattica, con l'assenza delle involuzioni che erano nella parte idillica (apertura del verso); il verso è libero, con settenari assieme a quinari, frequente punteggiatura, aggettivazione negativa ("amaro", "noia", "crudele" ecc.): emerge il solo linguaggio del vero, portato sino alla disperazione
 +  - //**Dialogo di Tristano**//: auto-presentazione di sé come uomo che ha perso le illusioni e desidera morire; funge come una sorta di "testamento", contemporaneo circa al ciclo di Aspasia
 +===== Concezione poetica =====
 +
 +Nel pessimismo storico, la natura ci concede due mezzi per andare contro la nostra infelicità: le illusioni (immaginazione, andare <<oltre la siepe>>) e i ricordi (riporto alla giovinezza, fanciullezza, periodo in cui l'uomo non è ancora scisso). Questa idea dell'uomo diviso, di una differenza tra infanzia ed età adulta, momenti di fantasia nell'antichità legati al vero erano legati al romanticismo tedesco. Con l'avvento del Cristianesimo, l'uomo aveva subito una cesura rispetto agli uomini pagani: il senso di peccato, di colpa, gli impedisce di guardare la realtà con la stessa ingenuità con cui la guardava prima (scrittori di //Atheneum//). Leopardi recepisce molto più i temi provenienti dall'estero che quelli dei suoi contemporanei.
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 +Leopardi prende posizione dinanzi al movimento romantico: nella polemica classico-romantica Leopardi è intervenuto con il //Discorso di un italiano sopra la poesia romantica//, affermando necessario recuperare il contenuto classico e presentarlo nella forma romantica; contesta al Romanticismo l'idea che i classici non abbiano più altro da dire.
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 +Sull'illuminismo, Leopardi ha una posizione ambivalente: egli critica l'uso della ragione e il positivismo in quanto fonte di sofferenza, ma riconosce che l'uomo è destinato a morire e dobbiamo accettare la continua prosecuzione della specie, che non cura la singola persona.
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 +Leopardi apprezza il mondo classico: gli offre una visione spontanea, con illusioni. Nel periodo dell'//Infinito// descriveva gli uomini del classicismo come più forti di quelli di oggi (v. //Ultimo canto di Saffo// ecc.). Gli antichi erano poeti, mentre i moderni possono fare solo poesia.
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 +In Leopardi è presente una <<poesia delle idee>> e una <<poesia degli affetti>>. La prima è più filosofica; vi entriamo ad esempio con le //Operette Morali//, che puntano a creare un sunto della sua poetica, prefiggendosi di spiegare cosa pensa della vita, della noia, dell'infelicità...
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 +Gli Idilli sono generalmente ripartiti in una prima parte idillica, seguita da una dove vengono rotte le illusioni, e prevedono l'uso delle parole vaghe e indefinite; i primi idilli scaturiscono da un ricordo)