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Carboidrati

I carboidrati hanno formula generale $\ce{C_{n}H_{2n}O_{n}}$, ovvero $\ce{C_{n}(H2O)_{n}}$, o meglio $\ce{n(CH2O)_}$. Nei monosaccaridi, n è compreso tra 3 e 8 (raramente può essere 3). Tutte le altre categorie di carboidrati (disaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi) derivano dai monosaccaridi tramite una reazione di condensazione. Il più importante monosaccaride è il glucosio, da cui derivano polisaccaridi quali l'amido e la cellulosa.

Nei viventi, essi presentano sia funzione energetica che strutturale.

I monoaccaridi hanno da 3 a 8 atomi di carbonio (con 5 sono «pentosi», con 6 «esosi»). Un'altra classificazione distingue quelli aldosi (con gruppo aldeidico $\ce{-COH}$, es. glucosio) da quelli chetosi (con gruppo chetonico, ossia carbonilico interno, es. fruttosio). Tutti i monosaccaridi sono polifunzionali e definibili come polidrossialdeidi o polidrossichetoni.

Il didrossiacetone è l'unico che non ha stereocentri e non ha due forme enantiomeriche. Tutti gli altri sono chirali, ed è pertanto necessario classificare la configurazione assoluta come “D” o “L” gli zuccheri: si dispone il carbonio carbonilico in alto e se il gruppo ossidrlico è a destra del carbonio stereocentrico, la configurazione è D, altrimenti è L.

Come sempre, l'attività ottica va misurata con il polarimetro e non ha alcuna relazione con la configurazione D-L. Se vi è più di uno stereocentro, si guarda la posizione del gruppo ossidrilico più in basso nella catena avendo messo il carbonio carbonilico in cima.

Le aldeidi vanno incontro a una reazione di addizione nucleofila su carbonio legato a ossigeno con doppio legame (carbonio carbonilico) (v. 83). Nel caso degli alcoli, l'attacco avviene da parte del gruppo alcolico con la formazione di un emiacetale, che è una categoria chimica in cui un carbonio sp3 lega una funzione eterea ($\ce{CO-R}$ a un gruppo ossidrilico)

I monosaccaridi sono esistono prevalentemente in forma ciclica. Sia l'$\alpha$-glucosio che il $\beta$-glucosio sono forme del glucosio: nella forma beta, l'ossidrile $\ce{-OH}$ è posti in alto, mentre nell'alfa è posto in basso. La chiusura ad anello di uno zucchero avviene per reazione emiacetalica intramolecolare tra il carbonio carbonilico e un ossidrile presente nella forma aperta. Il glucosio, nella sua forma lineare è un polidrossialdeide e può avvenire la reazione tra il gruppo aldeidico e uno degli ossidrili, nello specifico il penultimo (legato al carbonio 5). Si forma così un'emiacetale con un carbonio che lega un gruppo etere e un gruppo $\ce{-OH}$.

L'anello si chiude con un ponte O; essendo il gruppo $\ce{-CH2OH}$, al di sopra del piano dell'anello, il gruppo $\ce{OH}$ può essere dal medesimo lato di $\ce{CH2OH}$ (beta, cis) o dal lato opposto (alfa, trans). Possiamo dunque affermare che la forma ciclizzata beta presenta un'isomeria cis del gruppo ossidrile anomerico rispetto al gruppo $\ce{CH2OH}$ e viceversa quella alfa presenta un'isomeria trans. Le reazioni di ciclizzazione sono reversibili1): le reazioni di addizione nucleofila di aldeidi e chetoni sono infatti loro stesse reversibili, e possono avvenire in una direzione o l'altra in base alle condizioni in cui si trovano le sostanze.

Solo lo 0.02% delle molecole di un dato carboidrato, in media, non sono ciclizzate. L'una o l'altra forma ciclizzata può essere prevalente in base alle condizioni.

Le forme furanosiche sono simili a quelle del furano, un composto eterociclico (nell'anello c'è anche l'ossigeno). Il fruttosio, che è un chetoesoso, avendo il gruppo chetone posizione 2, nel chiudersi l'anello porta alla formazione di un pentagono anziché un esagono.

Condensazione

La condensazione è la reazione tra due monosaccaridi a formare un disaccaride. La reazione di condensazione, in generale, è una reazione di disidratazione, che si verifica tra due gruppi ossidrilici con l'eliminazione di una molecola d'acqua. In modo analogo, ad esempio gli eteri si formano per reazione di sintesi partendo da due alcoli. I disaccaridi presentano un ponte etereo, e pertanto la reazione rientra nell'ambito della sintesi di eteri. Per avvenire in condizioni compatibili con la sopravvivenza di una cellula, queste reazioni devono essere catalizzate da specifici enzimi.


1)
v. pag. 83