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storia:la_societa_di_massa_in_francia [2022/06/16 09:03] – the_blaster | storia:la_societa_di_massa_in_francia [2022/06/16 09:05] (versione attuale) – the_blaster |
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In questo clima di antisemitismo e di mancanza di una classe dirigente ben definita((Spesso è proprio questa la causa della presa di potere da parte di una singola figura imponente)) si ebbe anche il Caso Dreyfus. Alfred Dreyfus era un capitano francese di origine ebraica, che venne accusato di aver delato importanti segreti ai tedeschi. In effetti vi fu una fuga non particolarmente grave di informazioni in Germania, ma Dreyfus non era coinvolto. Egli fu sottoposto a un processo in cui fu incriminato usando prove falsificate, per salvare altri ufficiali --- i reali autori della fuga di notizie --- nonché per aumentare la tensione in Francia, esacerbando gli animi e portando a una militarizzazione dello Stato. | In questo clima di antisemitismo e di mancanza di una classe dirigente ben definita((Spesso è proprio questa la causa della presa di potere da parte di una singola figura imponente)) si ebbe anche il Caso Dreyfus. Alfred Dreyfus era un capitano francese di origine ebraica, che venne accusato di aver delato importanti segreti ai tedeschi. In effetti vi fu una fuga non particolarmente grave di informazioni in Germania, ma Dreyfus non era coinvolto. Egli fu sottoposto a un processo in cui fu incriminato usando prove falsificate, per salvare altri ufficiali --- i reali autori della fuga di notizie --- nonché per aumentare la tensione in Francia, esacerbando gli animi e portando a una militarizzazione dello Stato. |
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[{{ :storia:zola_jaccuse.jpg?direct&250|L'articolo di Zola a difesa di Dreyfus, 30 gennaio 1898}}] | [{{ :storia:zola_jaccuse.jpg?direct&250|L'articolo di [[italiano:verismo|Zola]] a difesa di Dreyfus, 30 gennaio 1898}}] |
L'affare Dreyfus fu l'esemplificazione dello scontro delle due anime politiche nella Francia (e nel resto dell'Europa) di quel periodo. Da un lato vi erano i reazionari, nazionalisti e nostalgici della monarchia, dall'altro vi era tutto il mondo delle masse che desideravano cambiamenti sociali. Zola, scrittore e giornalista, si prese a cuore la vicenda pubblicando il suo celebre articolo, //J'accuse//, in cui affermava che Dreyfus fosse diventato capro espiatorio di una tensione politica in Francia e Europa che non vedeva l'ora di venire fuori. Con un conflitto di tale portata, solo una guerra ne sarebbe potuta risultare. Al termine del processo, Dreyfus fu riabilitato totalmente e venne messo il luce l'inganno che lo aveva ingiustamente accusato, mostrando come la vittoria dei //dreyfusards// sugli //antidreyfusards// aveva palesato l'esistenza di uno spiraglio di apertura alla sinistra. Ad alimentare ulteriormente il conflitto furono i //Protocolli dei Savi di Sion//, scritti realizzati da antisemiti dell'impero zarista nel 1903 riguardo un piano segreto degli Ebrei di conquistare il mondo((questi protocolli si riveleranno essere un falso, pur diventando uno dei libri più venduti della prima metà del XX secolo)). | L'affare Dreyfus fu l'esemplificazione dello scontro delle due anime politiche nella Francia (e nel resto dell'Europa) di quel periodo. Da un lato vi erano i reazionari, nazionalisti e nostalgici della monarchia, dall'altro vi era tutto il mondo delle masse che desideravano cambiamenti sociali. Zola, scrittore e giornalista, si prese a cuore la vicenda pubblicando il suo celebre articolo, //J'accuse//, in cui affermava che Dreyfus fosse diventato capro espiatorio di una tensione politica in Francia e Europa che non vedeva l'ora di venire fuori. Con un conflitto di tale portata, solo una guerra ne sarebbe potuta risultare. Al termine del processo, Dreyfus fu riabilitato totalmente e venne messo il luce l'inganno che lo aveva ingiustamente accusato, mostrando come la vittoria dei //dreyfusards// sugli //antidreyfusards// aveva palesato l'esistenza di uno spiraglio di apertura alla sinistra. Ad alimentare ulteriormente il conflitto furono i //Protocolli dei Savi di Sion//, scritti realizzati da antisemiti dell'impero zarista nel 1903 riguardo un piano segreto degli Ebrei di conquistare il mondo((questi protocolli si riveleranno essere un falso, pur diventando uno dei libri più venduti della prima metà del XX secolo)). |
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La sinistra radicale, con al suo interno elementi antisemiti, insoddisfatta della sinistra liberale, trova il suo rifugio nel sindacalismo rivoluzionario: non tanto portavoce dei diritti dei lavoratori, quanto entità politica alla stregua di un partito di massa. Secondo questa corrente, lo sciopero generale dev'essere uno strumento di lotta per avviare la rivoluzione per il proletariato. Una volta che tutti i lavoratori paralizzano l'operatività di uno Stato, esso è costretto a venire a patti con la classe dei lavoratori, concedendo loro tutto ciò che richiedono. I diritti per cui lottavano erano il suffragio universale, una regolamentazione sulle ore di lavoro (a un massimo di otto) e sulla paga, e una più giusta distribuzione delle tasse. Il sindacalismo sfocia a volte nell'estremo opposto, come nel caso di Charles Mauras che fomentò un nazionalismo prettamente di destra, basato su rivendicazioni monarchiche vagamente cattoliche. | La sinistra radicale, con al suo interno elementi antisemiti, insoddisfatta della sinistra liberale, trova il suo rifugio nel sindacalismo rivoluzionario: non tanto portavoce dei diritti dei lavoratori, quanto entità politica alla stregua di un partito di massa. Secondo questa corrente, lo sciopero generale dev'essere uno strumento di lotta per avviare la rivoluzione per il proletariato. Una volta che tutti i lavoratori paralizzano l'operatività di uno Stato, esso è costretto a venire a patti con la classe dei lavoratori, concedendo loro tutto ciò che richiedono. I diritti per cui lottavano erano il suffragio universale, una regolamentazione sulle ore di lavoro (a un massimo di otto) e sulla paga, e una più giusta distribuzione delle tasse. Il sindacalismo sfocia a volte nell'estremo opposto, come nel caso di Charles Mauras che fomentò un nazionalismo prettamente di destra, basato su rivendicazioni monarchiche vagamente cattoliche. |