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===== Socialismo ===== | ===== Socialismo ===== |
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| Il **socialismo** nacque innanzitutto come una critica, da parte di numerosi intellettuali, dei problemi causati dall'industrializzazione dell'Ottocento. Questi individuarono nell'abolizione totale della proprietà privata una soluzione a queste problematiche. Nel nuovo ordine sociale, infatti, la reale ricchezza non risiedeva più nella proprietà terrena di per sé, ma nel capitalismo: lo sfruttamento dei propri capitali per produrre beni e ricevere così proventi. I capitalisti si avvalevano per arricchirsi dei loro capitali (compresi i mezzi di produzione) e della classe operaia (proletariato), che non avendo alcun capitale non gode di alcuna mobilità sociale. I primi ad autodefinirsi "socialisti" in Inghilterra furono i sostenitori dell'imprenditore utopista Owen. Era inizialmente solo un modello prettamente teorico e utopistico, finalizzato a definire una società ideale ma incapace di realizzarsi nel concreto tramite politiche, come osservato da Thomas More che al modello societario ideale dedicò appunto un'opera intitolata //Utopia//. |
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| Dagli utopisti si distinsero invece i filosofi ed economisti Karl Marx e Friedrich Engels, che anziché socialisti si denominarono "**comunisti**". Secondo Marx lo stato deve individuare le cause dell'oppressione dei proletari e occuparsene, eliminandole direttamente. Non è dunque sufficiente che tuteli i diritti dell'uomo e del cittadino così come erano stati definiti nel 1776 e nel 1789: essi infatti erano stati costruiti su un fondamento individualista ed egoistico; non si trattava dei diritti del //cittadino//, ma del //borghese//. Nel 1847 Marx ed Engels fondarono la Lega dei Comunisti con lo slogan "Proletari di tutto il mondo, unitevi!", e nel 1848 scrissero il //Manifesto del Partito Comunista//. Con //Il Capitale// (1867) Marx riuscì a dare legittimità e rigore scientifico alla sua concezione della storia e della cultura, esponendo il concetto del surplus/plusvalore. |