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Restaurazione
È detto Restaurazione il periodo appena posteriore alla morte di Napoleone Bonaparte in cui si cercò di ripristinare, tramite una serie di riunioni tra ministri e principi europei, l'ordine precedente ai cambiamenti apportati dalla Rivoluzione Francese e dalle conquiste napoleoniche. Si tenne così tra il 18141) e il 18152) il cosiddetto Congresso di Vienna, a cui presero parte tutti i più potenti paesi in Europa che erano stati influenzati e che avevano detronizzato Bonaparte dal ruolo di sovrano assoluto dell'intero scenario europeo. I principali paesi a prendervi parte furono:
- Inghilterra, massima proponente del principio di equilibrio.
- Russia
- Austria
- Prussia
- Francia, che pur non essendo centrale alle trattazioni, propose uno dei più importanti criteri da osservare nella ricostituzione dell'ordine politico: il principio di legittimità.
Il principio di equilibrio mise a risalto l'importanza che nessuna singola potenza in Europa avesse troppo potere incontrastato, al fine di dare un assetto più stabile e sicuro alla politica internazionale del continente. Ciò si tradusse nel rafforzamento dei territori prossimi alla Francia per evitare nuove mire espansionistiche simili a quelle di Napoleone.
Il principio di legittimità, formulato dal ministro francese Talleyrand, consistette nel voler ripristinare le strutture anteriori alla Rivoluzione Francese, ponendo nuovamente in carica i sovrani deposti da Napoleone e riportando anche i confini originali delle nazioni. Ciò permise alla Francia di non pagare, in territori, una pesante indennità: il lavoro di Talleyrand, anche al tempo di Napoleone, era sempre stato quello di minimizzare l'impatto dell'imminente e inevitabile sconfitta francese, anche contrattando con lo zar di Russia.