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Restaurazione

È detto Restaurazione il periodo appena posteriore alla morte di Napoleone Bonaparte in cui si cercò di ripristinare, tramite una serie di riunioni tra ministri e principi europei, l'ordine precedente ai cambiamenti apportati dalla Rivoluzione Francese e dalle conquiste napoleoniche. Si tenne così tra il 18141) e il 18152) il cosiddetto Congresso di Vienna, a cui presero parte tutti i più potenti paesi in Europa che erano stati influenzati e che avevano detronizzato Bonaparte dal ruolo di sovrano assoluto dell'intero scenario europeo. I principali paesi a prendervi parte furono:

  1. Inghilterra, massima proponente del principio di equilibrio.
  2. Russia
  3. Austria
  4. Prussia
  5. Francia, che pur non essendo centrale alle trattazioni, propose uno dei più importanti criteri da osservare nella ricostituzione dell'ordine politico: il principio di legittimità.

Il principio di equilibrio mise a risalto l'importanza che nessuna singola potenza in Europa avesse troppo potere incontrastato, al fine di dare un assetto più stabile e sicuro alla politica internazionale del continente. Ciò si tradusse nel rafforzamento dei territori prossimi alla Francia per evitare nuove mire espansionistiche simili a quelle di Napoleone.

Il principio di legittimità, formulato dal ministro francese Talleyrand, consistette nel voler ripristinare le strutture anteriori alla Rivoluzione Francese, ponendo nuovamente in carica i sovrani deposti da Napoleone e riportando anche i confini originali delle nazioni. Ciò permise alla Francia di non pagare, in territori, una pesante indennità: il lavoro di Talleyrand, anche al tempo di Napoleone, era sempre stato quello di minimizzare l'impatto dell'imminente e inevitabile sconfitta francese, anche contrattando con lo zar di Russia.


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3 nov
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9 giu