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====== Bergson ====== | ====== Bergson ====== |
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Bergson vive a lungo, e pubblica numerose opere. Vive lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, assieme alla Prima. | Bergson vive a lungo, e pubblica numerose opere. Vive lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, assieme alla Prima. |
Bergson appare come un <<concorrente>> di Freud nello studio della coscienza, in quanto opera in modo filosofico (razionale), dove Freud si avvale invece della psicanalisi. | Bergson appare come un <<concorrente>> di Freud nello studio della coscienza, in quanto opera in modo filosofico (razionale), dove Freud si avvale invece della psicanalisi. |
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Bergson osserva la teoria della relatività di Einstein, e prende in esame la simultaneità, giungendo a una differente risoluzione che espone in //Durata e simultaneità//: dal punto di vista di uno psicologo, anziché quello di uno scienziato. Il concetto di durata di un evento è relativo alla coscienza che si ha di tale evento. | Bergson osserva la teoria della relatività di Einstein, e prende in esame la simultaneità, giungendo a una differente risoluzione che espone in //Durata e simultaneità//: dal punto di vista di uno psicologo, anziché quello di uno scienziato. Il concetto di durata di un evento è relativo alla coscienza che si ha di tale evento. Secondo Einstein, la simultaneità degli eventi è relativa al sistema di riferimento da cui li si misurano, tuttavia tale nozione è oggettiva. |
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| Secondo Bergson, la simultaneità degli eventi è invece del tutto fittizia, in quanto la nostra coscienza vive un singolo evento in un dato tempo. Se ci pare che stiamo vivendo due eventi simultanei, è perché vi è un continuo alternarsi tra l'attenzione posta all'uno e all'altro. |
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| (v. pag. 457-458) |
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| Secondo Einstein le uniche misurazioni reali sono quelle effettuate all'interno del proprio sistema di riferimento, e sono fatte in maniera automatica. Ciò che descrive Einstein non esiste per la coscienza. |
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| Mentre Freud porta la memoria sull'ambito della spazialità, rendendola un //topos//, Bergson ne tramuta la divisione in parte spirituale e parte materiale. Quest'ultima consiste nel vero e proprio ricordo portato alla memoria. |
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| In Kierkegaard l'uomo singolo è connotato dalla scelta, concetto ripreso da Bergson. Per Bergson, il rapporto tra spirito e materia si risolve nella constatazione che la materia non è altro che il nostro corpo determinato dalla nostra anima, e nel caso della memoria la parte materiale è il ricordo che si oggettivizza, all'occorrenza di un determinato momento. Il corpo è mosso dall'anima, ed è confine materiale dello spirito, il quale altrimenti avrebbe totale libertà: l'uomo non è totalmente libero, e deve compiere scelte che ne limitano la libertà; tale limitazione non esiste per la natura, e lo sviluppo della natura non si spiega totalmente con l'evoluzionismo, ma con lo scoppio dello spirito. La natura, per Bergson, funziona portata avanti da un motore spirituale, del tutto libero. La natura compie dunque uno <<slancio vitale>> (//elan vital//) totalmente libero: se non ci fosse la materia che ci circonda, tale slancio darebbe origine a una costruzione spirituale uniforme; la materia funge nei confronti della materia tramutando tale slancio in un "fascio di steli" o in una "mano che lascia un'impronta diversificata sulla limatura di ferro". Lo slancio vitale, anche detto evoluzione creatrice, è comunque in atto, e non è contrastato (la materia non ne è ostacolo). Lo slancio vitale che si estrinseca nell'individuo singolo, invece, ha come ostacolo il corpo e deve scegliere in che direzione portare tale slancio. |
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| Non vi è legge meccanica, né finalità, risolvendo dunque il dissidio tra meccanicisti e i teleologisti/finalisti. |
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| Dopo l'uomo potrebbe esserci un altro essere. |
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| L'uomo ha varie facoltà con cui si relaziona con il mondo esterno |
| - istinto -> quando l'uomo senza ragionare esercita la capacità di usare al meglio gli organi di cui è dotato, destreggiandosi nel mondo naturale |
| - intelligenza -> capacità di costruire oggetti/organi artificiali che ci possano aiutare la realtà esterna: viene esaltato l'//homo faber//; egli ragiona per fotogrammi, nel mondo della scienza, creando teorie sperimentali riproducibili. L'attrice della scienza è l'intelligenza, a cui è necessario unire una parte istintiva che faccia cogliere la realtà, dando un senso all'attività della mente si arriva dunque all'intuizione |
| - intuizione -> istinto divenuto disinteressato e consapevole di sé stesso (arricchito da una visione scientifica delle cose); fin da Aristotele si parlava di intuizione intellettiva |
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| Come poi ci sarà Popper, vi è una distinzione tra: |
| * società aperte -> libertà, maggiore evoluzione della società anche nella politica\\ Queste società sono caratterizzate da democrazia, confronto a livello parlamentare |
| * società chiuse -> morale dell'obbligazione, società destinata a morire\\ Dittature, monarchie ecc. |
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| Le religioni sono distinte in: |
| * religioni statiche -> basate sui miti, credenze dogmatiche |
| * religioni dinamiche -> basate sullo spirito: le persone che capiscono meglio come funziona la natura e l'evoluzione creatrice sono i mistici, monaci ecc. |