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-L'**Idealismo** è la massima esperessione filosofica del periodo [[arte:romanticismo|romantico]]. Nell'Idealismo trionfa lo //spirito//, che comprende la ragione e la religione. I tre rappresentanti principali dell'Idealismo sono [[Fichte]], [[Schelling]] ed [[Hegel]]. Nello specifico, in Fichte vi è un'evoluzione del pensiero di [[filosofia:kant|Kant]], Schelling è una contrapposizione al pensiero di Fichte ed Hegel supera ed evolve il pensiero di entrambi, in contrapposizione a Kant.+L'**Idealismo** è la massima espressione filosofica del periodo [[arte:romanticismo|romantico]]. Nell'Idealismo trionfa lo //spirito//, che comprende la ragione e la religione. I tre rappresentanti principali dell'Idealismo sono [[Fichte]], [[Schelling]] ed [[Hegel]]. Nello specifico, secondo il tipico schema triadico di Hegel, in Fichte vi è un'evoluzione del pensiero di [[filosofia:kant|Kant]], Schelling è una contrapposizione al pensiero di Fichte ed Hegel supera ed evolve il pensiero di entrambi, in contrapposizione a Kant.
  
 Gli idealisti sono coloro che affermano che ogni forma valida di conoscenza sia ideale, ossia conoscenza delle idee stesse. È contrapposta a una conoscenza di tipo puramente esperienziale. Platone può essere considerato come il primo vero idealista. Gli idealisti sono coloro che affermano che ogni forma valida di conoscenza sia ideale, ossia conoscenza delle idee stesse. È contrapposta a una conoscenza di tipo puramente esperienziale. Platone può essere considerato come il primo vero idealista.
  
 Reinhold, Schulze, Maimon e Beck furono i principali kantiani che per primi fecero critiche al concetto di noumeno. Tutti gli intellettuali tedeschi del periodo sottolineano come la visione di Kant dell'//io// che conosce rappresentando a sé la realtà lasci in sospeso l'indagine sul //noumeno//: non essendo pensabile né scibile, resta come un ostacolo invalicabile ma indefinito al pensiero, ed è dunque lecito pensare che non esista. L'//io penso// kantiano dà una forma alla realtà esterna così da riuscire a conoscerla al meglio in modo oggettivo((Il soggettivismo si unisce all'oggettivismo)). Il soggetto che conosce, ha i propri trascendentali e di conseguenza conosce la realtà.((v. pag. 385 --- l'Infinitizzazione dell'Io)). Reinhold, Schulze, Maimon e Beck furono i principali kantiani che per primi fecero critiche al concetto di noumeno. Tutti gli intellettuali tedeschi del periodo sottolineano come la visione di Kant dell'//io// che conosce rappresentando a sé la realtà lasci in sospeso l'indagine sul //noumeno//: non essendo pensabile né scibile, resta come un ostacolo invalicabile ma indefinito al pensiero, ed è dunque lecito pensare che non esista. L'//io penso// kantiano dà una forma alla realtà esterna così da riuscire a conoscerla al meglio in modo oggettivo((Il soggettivismo si unisce all'oggettivismo)). Il soggetto che conosce, ha i propri trascendentali e di conseguenza conosce la realtà.((v. pag. 385 --- l'Infinitizzazione dell'Io)).
 +In Kant, il //noumeno// costituisce il limite della conoscenza dell'Io, che quindi è limitato. Ciò è inaccettabile per la mentalità romantica e proprio questo spinge gli Idealisti a superare il criticismo Kantiano. La stessa passività dell'//Io penso// Kantiano che, tramite i trascendentali, conosce una realtà già data costituisce un limite inaccettabile: per questo((//e solo per questo//, come disse HannaH)) gli Idealisti ritengono che l'Io produca attivamente la realtà. 
  
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