Questa è una vecchia versione del documento!
Leibniz
Gottfried Wilhelm von Leibniz fu un filosofo e scienziato poliedrico tedesco.
Le sue opere più significative sono La Monadologia e I saggi di Teodicea.
Filosofia
Dio ha scelto per noi il migliore dei mondi
Secondo Leibniz, il mondo non è geometricamente determinato1), ma è comunque libero. Esiste comunque un ordine interno che è quello dato da Dio: ciò conferisce all'uomo la sua libertà.
Leibniz propone una “combinazione” di mondo: il mondo segue l'ordine scelto da Dio, ma non in modo meccanico/deterministico. L'uomo non è consapevole della scelta, ed è libero di scegliere la propria strada (libero arbitrio) ma Dio sa già cosa sceglierà. Non è filosofia cristiana, ma ispirata da Dio.
Come accennato, viene fatta salva la libertà di azione dell'uomo, ma Dio si riserva di dare una certa “inclinazione” al mondo verso di sé, ossia verso il progetto di mondo che ha selezionato.
Contrasto con Spinoza
- Per Spinoza l'ordine univoco e necessario coincide con Dio.
- Per Leibniz l'ordine è contingente2) ma non necessario, frutto di una scelta da parte di Dio del mondo ideale per la vita e la libertà dell'uomo. La scelta non è necessitata: ci potevano essere tanti altri mondi, di cui Dio ne ha scelto uno.
Le verità di ragione
Le verità di ragione, riprese dalla filosofia aristotelica, sono proposizioni vere in sé per sé: in esse il soggetto si identifica con il predicato. Esse non aggiungono nozioni alla conoscenza, ma esaltano la perfezione del ragionamento sic et sempliciter, e pertanto sono innate.3). Queste verità si sostanziano tramite l'esperienza, con le cosiddette verità di fatto.
Visto che non si riferiscono al nostro mondo sensibile, sono oscure.
Esempi
- Il cubo ha sei facce
- Il sole è luminoso
- Il triangolo ha tre lati
- Una penna è una penna
Le verità di fatto
Le verità di fatto sono quelle acquisite tramite l'esperienza, che ci consentono di comprendere il funzionamento della natura. Sono in grado di dare un surplus di significato gnoseologico alla ragione.
Le verità di fatto coincidono con il concetto di ricerca della ragion sufficiente: esso dà la ragione sufficiente di esistenza di una sostanza. A sua volta la ragione sufficiente spiega l'esistenza di un qualcosa, ovvero la sua causa. La prima e più significativa delle cause è il fine della sostanza stessa: Dio.
Sostanza individuale
Ogni sostanza individuale (i.e. ogni “cosa”) ha in sé la ragione della propria esistenza (principio di ragione esistente). Ogni suo attributo è tratto tuttavia dall'esperienza.
Dio crea l'ordine dell'Universo, contenente tante cose, che trovano in lui la loro ragion sufficiente.
Fisica
Secondo Leibniz, in natura non ci sono mai “salti”: questo vuol dire che per passare dal più piccolo al più grande o viceversa è necessario attraversare infiniti gradi intermedi. Ciò si traduce nella legge della continuità, che nega la discretezza del mondo.
La forza (in un'accezione spirituale) è vista come la vera realtà dei corpi–non più il loro movimento4). Ciò costituisce una fusione del mondo spirituale (res cogitans) al mondo fisico (res extensa). Tutto ciò che vediamo avvenire nel mondo avviene per una causa finale, essendo tutto spirito e forza, ed essendo il mondo fisico un aspetto di quello spirituale.
Teoria delle Monadi
Le sostanze individuali precedentemente citate sono interpretabili come monadi. Una monade è una sostanza primigenia che racchiude sia l'aspetto fisico che quello spirituale della sostanza. Sono “ambienti chiusi”, privi di sbocchi sull'esterno. Pertanto, per spiegare l'ingresso delle verità di ragione nelle monadi deve avvalersi della teoria delle isole.