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Con l'arrivo delle truppe napoleoniche in Italia, vide questo nuovo ordine come una "liberazione", e dedicò infatti a Napoleone Bonaparte un'ode: //Ode a Bonaparte il liberatore//. Vide tuttavia una grande delusione dopo la firma nel 1797 del Trattato di Campoformio, con cui Napoleone cedeva Venezia all'Austria, il che rese Foscolo apertamente più critico del regime napoleonico. | Con l'arrivo delle truppe napoleoniche in Italia, vide questo nuovo ordine come una "liberazione", e dedicò infatti a Napoleone Bonaparte un'ode: //Ode a Bonaparte il liberatore//. Vide tuttavia una grande delusione dopo la firma nel 1797 del Trattato di Campoformio, con cui Napoleone cedeva Venezia all'Austria, il che rese Foscolo apertamente più critico del regime napoleonico. |
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Foscolo conobbe Vincenzo Monti, e riuscì a ottenere una cattedra presso l'Università di Pavia. Nella sua //prolusione//(discorso introduttivo per mettere in mostra le proprie abilità intellettuali)), tuttavia, diede dimostrazione di un pensiero talmente rivoluzionario e fastidioso al governo che tale posizione gli venne sottratta. | Foscolo conobbe Vincenzo Monti e riuscì a ottenere una cattedra presso l'Università di Pavia. Nella sua //prolusione//(discorso introduttivo per mettere in mostra le proprie abilità intellettuali)), tuttavia, diede dimostrazione di un pensiero talmente rivoluzionario e fastidioso al governo che tale posizione gli venne sottratta. In seguito si arruolò nell'esercito italiano, ma nel 1811 presentò una tragedia, //Aiace//, che venne vista come una parodia di Napoleone. Si spostò a Firenze, dove soggiornò per due anni in una villa di campagna e dove scrisse //Le Grazie//: si tratta di un poemetto neoclassico, non terminato, che esprime il desiderio di Foscolo di uscire dalle brutture del tempo per cercare soltanto la grazia. |
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| Dopo la sconfitta di Napoleone, arrivarono a Milano gli austriaci, interessati a Foscolo: questi gli proposero il ruolo di capo della //Biblioteca Italiana//, una rivista scientifica. Per fare ciò avrebbe tuttavia dovuto giurare fedeltà al Governo Austriaco, cosa che si rifiutò di fare. |
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| Fuggì in Svizzera e infine si stabilì a Roma, dove sperperò il suo intero patrimonio e venne sostenuto dalla figlia Floriana. Morì proprio a Londra, in un quartiere povero, e i suoi resti oggi si trovano nella Chiesa di Santa Croce a Firenze. |