Mostra paginaRevisioni precedentiPuntano quiTorna su Questa pagina è in sola lettura. Puoi visualizzare il sorgente, ma non puoi modificarlo. Contatta l'amministratore se pensi che ci sia un errore. ====== L'infinito ====== <blockquote> <poem> Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare. </poem> </blockquote> * Recupero dell'infinito spaziale e temporale * vv. 1-8: infinito spaziale * vv. 8-15: infinito temporale * Uso delle parole "vaghe e indefinite" * Recanati, raccolta in //Canti//