Non chiederci la parola
- Ossi di Seppia
- L'autore si rivolge agli interlocutori
- L'uomo comune si conforma al suo contesto, ed è pertanto oggetto di una critica a chi è del tutto appagato della realtà in cui vive, a differenza di chi scrive e chi legge
- Viene persa la funzione della poesia, ancora presente in Ungaretti, come “formula magica” che riveli l'essenza della realtà
- La poesia non può più fornire immagini positive