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Europa nel Primo Dopoguerra

Seduta del congresso di Locarno, 16 ottobre 1925; spiccano Mussolini e Chamberlain (rispettivamente il primo ed il terzo da sinistra)

Negli anni '30 si ha una crisi a livello internazionale: in particolare, rimangono anni di crisi anche per l'Europa. Se dal '34-'35 negli USA la situazione si riprende, in Europa sono anni di disperazione: gli Stati Uniti hanno la struttura adatta per riprendersi da una simile catastrofe, mentre l'Europa passa difficilmente da un sistema all'altro come gli USA, avendo istituzioni secolari ed essendo stata un teatro di guerra. Tutti gli Stati in Europa iniziano ad assumere posizioni protezionistiche (prima di tutte l'Inghilterra, sempre stata l'origine del liberismo, che ora rientra in un regime isolazionistico), e ad avvertire uno stato di precarietà e di miseria, che impedirà una grande reazione nei confronti della politica espansionistica di potenza di Hitler, per evitare di opporsi a questi. Vengono pertanto fatte ripetute concessioni a Hitler, per paura di entrare in guerra e ripetere il martirio della WW1 con ingenti perdite di soldati e un'economia che affonda nuovamente.

La Società delle Nazioni sarebbe dovuta intervenire in qualunque territorio venissero attuati cambiamenti ai confini, per ristabilire la legge: gli USA pertanto decidono di non firmare, riconoscendo gli affari dell'Europa come tali e rifiutandosi di partecipare in questo ambito.

La Cina dei primi del Novecento è molto debole, e l'ultimo imperatore è un bambino piccolo1). In questo momento storico, la Cina cerca di fare partecipare le potenze straniere alla gestione economica; vi è un contrasto tra un partito nazionalista e uno comunista, e il regime è incredibilmente debole. Il Giappone, che è in ascesa, occupa la Manciuria; teoricamente le Società delle Nazioni sarebbero dovute intervenire, anche se di fatto non lo fa poiché il Giappone imperiale è forte e difficile da contrastare, nonostante le sanzioni economiche applicate che il Giappone riesce ad aggirare. Bisognerà aspettare a lungo affinché la Cina diventi una superpotenza, spodestando il Giappone.

Nel '22 c'è un trattato tra Germania e URSS: è un altro Trattato di Rapallo2). La Germania riconosce come proprio nemico in questo momento storico non la Russia, ma la Polonia, poiché con la rinascita di questa, la Germania aveva perso parecchi territori. In funzione anti-polacca, URSS e Germania si alleano sfruttando il sentimento di rabbia e frustrazione che entrambe le forza statali hanno nei confronti delle clausole del Trattato di Versailles; la Germania si impegna in un commercio con la Russia e a permettere l'apertura del mercato tedesco all'URSS, e in cambio l'Unione Sovietica diventa il gigantesco campo di addestramento delle forze militari tedesche. I tedeschi, già all'epoca della Repubblica di Weimar, capiscono l'importanza dell'industria pesante, e in particolare quella delle armi. Tra la seconda metà degli anni '20 e gli anni '30 si producono armi sempre più performanti. I tedeschi realizzano che se non si fossero specializzati nella produzione di nuove armi, non sarebbero stati preparati a una futura guerra. All'accordo prendono parte Tukhachevsky, che nel '37 viene ucciso in una purga, e Walther Rathenau, che essendo di origine ebraica viene ucciso in un attentato antisemita, il 24 giugno, giorno del solstizio d'estate, nonché giornata “simbolo della luminosa razza ariana”.

Nel '25 viene firmato il Trattato di Locarno: è percepito l'inizio di un periodo di tregua (che durerà una decina di anni). La Germania accetta di rinunciare definitivamente all'Alsazia-Lorena3) e l'assetto di Versailles, e in cambio la Germania ottiene il disarmo della Renania; sembra, apparentemente, svanito il mito della pugnalata alle spalle.

Illegalmente la Germania inizia invece il riarmo, e sembra iniziare a guardare con sospetto e cupidigia i confini orientali con la Russia, iniziando a individuare nell'Unione Sovietica un rivale. Nel '34 viene firmato un patto di non aggressione tra Polonia e Germania.

La Germania viene ammessa nel '26 nella Società delle Nazioni.

Con l'arrivo di Hitler al potere, viene scelto come nemico la Russia, patria del bolscevismo ed ebraismo, due soggetti totalmente identificati l'uno con l'altro nell'opinione pubblica.

Si assiste alla tensione con altre forze europee, e in particolare con l'Italia: l'Austria dopo la pace di Versailles era uno stato debole e piccolo. Essa si sente coinvolta dalle idee di destra di Hitler, e desidera riunirsi con la Germania. Nonostante chiedesse a gran voce di potersi annettere a questa, l'unione dei due paesi non avvenne in modo immediato. Vi fu tuttavia una recrudescenza del movimento nazista austriaco, e venne assassinato il cancelliere austriaco Dollfuss nel 1934, lo stesso anno della Notte dei Lunghi Coltelli.

Nel 1935, Hitler ottiene un successo che, in vista del trattato di Versailles, sarebbe stato impensabile: i cittadini della Saar (bacino minerario parte del territorio tra Francia e Germania) compiono un plebiscito per annettersi alla Germania; l'Europa inizia a percepire che Hitler è diventato potente e dunque a temerlo, pertanto in violazione del Trattato di Versailles gli concedono la Saar come “contentino” per scongiurare una guerra.

Nel 1935 si riuniscono a Stresa le tre potenze di Francia, Inghilterra e Italia, formando il Fronte di Stresa. Viene riaffermato lo «spirito» del Trattato di Locarno: tentare di lasciare tutto invariato nonostante le azioni di Hitler. Viene concesso in modo ufficiale a Hitler di armare nuovamente un esercito, e il Fuehrer ripudia le ultime clausole restanti del disarmo; viene inoltre permesso all'Italia di espandersi verso l'Etiopia.

Propaganda Fascista rivolta alla popolazione autoctona nelle colonie

In questo momento, l'Impero Coloniale italiano comprende:

  • Etiopia
  • Eritrea
  • Libia
  • una parte della Somalia4)

Molti italiani si trasferiscono nelle colonie italiane all'estero, in particolare le coste della Libia. La più antica colonia è l'Eritrea, e la comunità italiana in Eritrea era estremamente aggressiva nei confronti dei locali.

Mussolini vorrebbe essere aiutato da Francia e Inghilterra a espandere l'impero coloniale in Africa, e Mussolini inizia a cedere alle lusinghe politiche di Hitler, incrinando il Fronte di Stresa.

Nel 1936 occupa la Renania, che era stata smilitarizzata.


1)
v. film – L'Ultimo Imperatore
2)
not to be confused with: Giolitti / Fiume
3)
diventa francese
4)
sparita tra Italia e Inghilterra
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  • Ultima modifica: 2022/06/17 09:27
  • da the_blaster