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====== Europa nel Primo Dopoguerra ====== | ====== Europa nel Primo Dopoguerra ====== |
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Negli anni '30 si ha una crisi a livello internazionale: in particolare, rimangono anni di crisi anche per l'Europa. Se dal '34-'35 negli USA la situazione si riprende, in **Europa** sono anni di disperazione: gli Stati Uniti hanno la struttura adatta per riprendersi da una simile catastrofe, mentre l'Europa passa difficilmente da un sistema all'altro come gli USA, avendo istituzioni secolari ed essendo stata un teatro di guerra. Tutti gli Stati in Europa iniziano ad assumere posizioni protezionistiche (prima di tutte l'Inghilterra, sempre stata l'origine del liberismo, che ora rientra in un regime isolazionistico), e ad avvertire uno stato di precarietà e di miseria, che impedirà una grande reazione nei confronti della politica espansionistica di potenza di Hitler, per evitare di opporsi a questi. | [{{ :storia:patto_locarno.jpg?direct&250|Seduta del congresso di Locarno, 16 ottobre 1925; spiccano Mussolini e Chamberlain (rispettivamente il primo ed il terzo da sinistra)}}] |
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Vengono pertanto fatte ripetute concessioni a Hitler, per paura di entrare in guerra e ripetere il martirio della WW1 con ingenti perdite di soldati e un'economia che affonda nuovamente. La Prima Guerra Mondiale, che ha visto un numero tanto significativo di soldati sul campo, paradossalmente ha comportato proporzionalmente molte meno vittime civili di conflitti anche recenti (es. la Guerra ucraina). | Negli anni '30 si ha una crisi a livello internazionale: in particolare, rimangono anni di crisi anche per l'Europa. Se dal '34-'35 negli USA la situazione si riprende, in **Europa** sono anni di disperazione: gli Stati Uniti hanno la struttura adatta per riprendersi da una simile catastrofe, mentre l'Europa passa difficilmente da un sistema all'altro come gli USA, avendo istituzioni secolari ed essendo stata un teatro di guerra. Tutti gli Stati in Europa iniziano ad assumere posizioni protezionistiche (prima di tutte l'Inghilterra, sempre stata l'origine del liberismo, che ora rientra in un regime isolazionistico), e ad avvertire uno stato di precarietà e di miseria, che impedirà una grande reazione nei confronti della politica espansionistica di potenza di Hitler, per evitare di opporsi a questi. Vengono pertanto fatte ripetute concessioni a Hitler, per paura di entrare in guerra e ripetere il martirio della WW1 con ingenti perdite di soldati e un'economia che affonda nuovamente. |
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La Società delle Nazioni sarebbe dovuta intervenire in qualunque territorio venissero attuati cambiamenti ai confini, per ristabilire la legge: gli USA pertanto decidono di non firmare, riconoscendo gli affari dell'Europa come tali e rifiutandosi di partecipare in questo ambito. | La Società delle Nazioni sarebbe dovuta intervenire in qualunque territorio venissero attuati cambiamenti ai confini, per ristabilire la legge: gli USA pertanto decidono di non firmare, riconoscendo gli affari dell'Europa come tali e rifiutandosi di partecipare in questo ambito. |
Con l'arrivo di Hitler al potere, viene scelto come nemico la Russia, patria del bolscevismo ed ebraismo, due soggetti totalmente identificati l'uno con l'altro nell'opinione pubblica. | Con l'arrivo di Hitler al potere, viene scelto come nemico la Russia, patria del bolscevismo ed ebraismo, due soggetti totalmente identificati l'uno con l'altro nell'opinione pubblica. |
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Si assiste alla tensione con altre forze europee, e in particolare con l'Italia: l'Austria dopo la pace di Versailles era uno stato debole e piccolo. Essa si sente coinvolta dalle idee di destra di Hitler, e desidera riunirsi con la Germania. Nonostante chiedesse a gran voce di potersi annettere a questa, l'unione dei due paesi non avvenne in modo immediato. Vi fu tuttavia una recrudescenza del movimento nazista austriaco, e venne assassinato il cancelliere austriaco Dollfuss. | Si assiste alla tensione con altre forze europee, e in particolare con l'Italia: l'Austria dopo la pace di Versailles era uno stato debole e piccolo. Essa si sente coinvolta dalle idee di destra di Hitler, e desidera riunirsi con la Germania. Nonostante chiedesse a gran voce di potersi annettere a questa, l'unione dei due paesi non avvenne in modo immediato. Vi fu tuttavia una recrudescenza del movimento nazista austriaco, e venne assassinato il cancelliere austriaco Dollfuss nel 1934, lo stesso anno della Notte dei Lunghi Coltelli. |
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| Nel 1935, Hitler ottiene un successo che, in vista del trattato di Versailles, sarebbe stato impensabile: i cittadini della Saar (bacino minerario parte del territorio tra Francia e Germania) compiono un plebiscito per annettersi alla Germania; l'Europa inizia a percepire che Hitler è diventato potente e dunque a temerlo, pertanto in violazione del Trattato di Versailles gli concedono la Saar come "contentino" per scongiurare una guerra. |
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| Nel 1935 si riuniscono a Stresa le tre potenze di Francia, Inghilterra e Italia, formando il Fronte di Stresa. Viene riaffermato lo <<spirito>> del Trattato di Locarno: tentare di lasciare tutto invariato nonostante le azioni di Hitler. Viene concesso in modo ufficiale a Hitler di armare nuovamente un esercito, e il Fuehrer ripudia le ultime clausole restanti del disarmo; viene inoltre permesso all'Italia di espandersi verso l'Etiopia. |
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| [{{ :storia:propaganda-etiopia.jpg?direct&250|Propaganda Fascista rivolta alla popolazione autoctona nelle colonie}}] |
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| In questo momento, l'Impero Coloniale italiano comprende: |
| * Etiopia |
| * Eritrea |
| * Libia |
| * una parte della Somalia((sparita tra Italia e Inghilterra)) |
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| Molti italiani si trasferiscono nelle colonie italiane all'estero, in particolare le coste della Libia. La più antica colonia è l'Eritrea, e la comunità italiana in Eritrea era estremamente aggressiva nei confronti dei locali. |
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| Mussolini vorrebbe essere aiutato da Francia e Inghilterra a espandere l'impero coloniale in Africa, e Mussolini inizia a cedere alle lusinghe politiche di Hitler, incrinando il Fronte di Stresa. |
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| Nel 1936 occupa la Renania, che era stata smilitarizzata. |