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 ====== Liberismo e Socialismo ====== ====== Liberismo e Socialismo ======
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 +===== Liberismo =====
  
 Come presentato da Adam Smith nel suo magnum opus //"Ricerca sulla natura e sulla causa di ricchezza delle nazioni"//, la concezione economica fondata sull'illuminismo in Europa era in rapido mutamento. Adam Smith è il padre dell'attuale paradigma di modelli economici e della scienze economica moderna.\\ Come presentato da Adam Smith nel suo magnum opus //"Ricerca sulla natura e sulla causa di ricchezza delle nazioni"//, la concezione economica fondata sull'illuminismo in Europa era in rapido mutamento. Adam Smith è il padre dell'attuale paradigma di modelli economici e della scienze economica moderna.\\
-Secondo Adam Smith, in pieno accordo con la mentalità illuministica, il mercato così come ogni aspetto della società è mosso da leggi comprensibili e in un equilibrio cosmologicamente virtuoso. La sua dottrina (definibile "**liberismo**") sostiene pertanto fondamentale un'economia di libero mercato in cui il Governo non interviene (//laissez-faire//), poiché il fenomeno macroscopico che emerge dagli interessi individuali dei singoli a beneficiare dalla libertà economica porta a un giovamento all'intera società. Attribuisce un gran valore all'iniziativa dei singoli individui e all'importanza della libera circolazione di merci, mentre il protezionismo è visto come una minaccia per lo sviluppo di un ordine internazionale basato sulla divisione del lavoro tra paesi produttivamente complementari e specializzati in specifiche competenze commerciali.+Secondo Adam Smith, in pieno accordo con la mentalità illuministica, il mercato così come ogni aspetto della società è mosso da leggi comprensibili e in un equilibrio cosmologicamente virtuoso. La sua dottrina (definibile "**liberismo**") sostiene pertanto fondamentale un'economia di libero mercato in cui il Governo non interviene (//laissez-faire//), poiché il fenomeno macroscopico che emerge dagli interessi individuali dei singoli a beneficiare dalla libertà economica porta a un giovamento all'intera società. Attribuisce un gran valore all'iniziativa dei singoli individui e all'importanza della libera circolazione di merci, mentre il protezionismo è visto come una minaccia per lo sviluppo di un ordine internazionale basato sulla divisione del lavoro tra paesi produttivamente complementari e specializzati in specifiche competenze commerciali. Le forze di mercato (domanda e offerta) sono rappresentate da un ente fisico in chiave provvidenzialistica che Adam Smith chiama la "mano invisibile del libero mercato" 
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 +Thomas Malthus sviluppò ulteriormente il pensiero di Smith, giungendo ad una riflessione di tipo economico e demografico sull'aumento della popolazione in Inghilterra tra la fine del diciottesimo e la prima metà del diciannovesimo secolo: secondo Malthus, siccome la produzione di materie prime aumentava linearmente mentre la popolazione aumentava geometricamente, non era più sostenibile per lo Stato occuparsi della povertà; sarebbero dovuti essere gli stessi poveri a limitare i loro ritmi riproduttivi e in particolare evitare i matrimoni precoci. Il problema per Malthus stava proprio nella liberazione sessuale e nel tasso eccessivo di aumento della crescita demografica fuori controllo. Malthus fu il primo a riconoscere la gravità di un fallimento del mercato dinanzi alla sovrapproduzione, dovuta al calo del potere d'acquisto della popolazione che non è più in grado di permettersi le merci realizzate, determinando così una crisi economica. 
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 +Nel 1834, spinto dal nuovo pensiero liberista, fu emanato un provvedimento che privava i poveri di alcun sussidio pubblico. Ciò costrinse una migrazione in massa di poveri dalle campagne alle città, alla ricerca di una qualsiasi occupazione che gli consentisse il sostentamento. 
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 +Dal 1842 iniziarono a essere abolite le leggi sui cereali e sul granturco (//"Corn laws"//), che tutelavano gli interessi di determinati grandi proprietari ma limitavano l'efficacia del nuovo assetto capitalistico/liberoscambista allora maggiormente in auge in Inghilterra. 
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 +===== Socialismo ===== 
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 +Il **socialismo** nacque innanzitutto come una critica, da parte di numerosi intellettuali, dei problemi causati dall'industrializzazione dell'Ottocento. Questi individuarono nell'abolizione totale della proprietà privata una soluzione a queste problematiche. Nel nuovo ordine sociale, infatti, la reale ricchezza non risiedeva più nella proprietà terrena di per sé, ma nel capitalismo: lo sfruttamento dei propri capitali per produrre beni e ricevere così proventi. I capitalisti si avvalevano per arricchirsi dei loro capitali (compresi i mezzi di produzione) e della classe operaia (proletariato), che non avendo alcun capitale non gode di alcuna mobilità sociale. I primi ad autodefinirsi "socialisti" in Inghilterra furono i sostenitori dell'imprenditore utopista Owen. Era inizialmente solo un modello prettamente teorico e utopistico, finalizzato a definire una società ideale ma incapace di realizzarsi nel concreto tramite politiche, come osservato da Thomas More che al modello societario ideale dedicò appunto un'opera intitolata //Utopia//
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 +Dagli utopisti si distinsero invece i filosofi ed economisti Karl Marx e Friedrich Engels, che anziché socialisti si denominarono "**comunisti**". Secondo Marx lo stato deve individuare le cause dell'oppressione dei proletari e occuparsene, eliminandole direttamente. Non è dunque sufficiente che tuteli i diritti dell'uomo e del cittadino così come erano stati definiti nel 1776 e nel 1789: essi infatti erano stati costruiti su un fondamento individualista ed egoistico; non si trattava dei diritti del //cittadino//, ma del //borghese//. Nel 1847 Marx ed Engels fondarono la Lega dei Comunisti con lo slogan "Proletari di tutto il mondo, unitevi!", e nel 1848 scrissero il //Manifesto del Partito Comunista//. Con //Il Capitale// (1867) Marx riuscì a dare legittimità e rigore scientifico alla sua concezione della storia e della cultura, esponendo il concetto del surplus/plusvalore.