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All'avvento del fascismo, gli intellettuali in un primo tempo aderiscono: aderisce ad esempio D'Annunzio, che tuttavia è in una grande concorrenza con D'Annunzio, Pirandello e i Futuristi, che vedono nel fascismo un cambiamento di struttura, e alcuni poeti come Ungaretti, che non si legano al fascismo ma all'inizio vi si affrancano, per poi abbandonarlo. | All'avvento del fascismo, gli intellettuali in un primo tempo aderiscono: aderisce ad esempio D'Annunzio, che tuttavia è in una grande concorrenza con D'Annunzio, Pirandello e i Futuristi, che vedono nel fascismo un cambiamento di struttura, e alcuni poeti come Ungaretti, che non si legano al fascismo ma all'inizio vi si affrancano, per poi abbandonarlo. |
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| Nei confronti della lingua, il fascismo attua un regime di italianizzazione forzata, eliminando tutti i vocaboli stranieri e tentando di rimuovere anche i dialetti. Il fascismo impone una sua lingua attraverso gli strumenti della propaganda: il cinema e la radio. |