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====== Grande Depressione ====== | ====== Grande Depressione ====== |
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FIXME | [{{ :storia:crowd_outside_nyse.jpg?250|La folla solennemente raccolta davanti a Wall Street, in seguito al crollo del '29.}}] |
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Il dollaro ha una discesa vorticosa, e anche chi possedeva contante si ritrova con nulla in mano: l'America mantiene tutt'oggi una memoria di questo tempo. | La **Grande Depressione** è una grande crisi economica negli Stati Uniti d'America degli anni '30, che si propaga anche in Europa, come del resto era successo anche nel caso della //Belle Epoque//. Negli anni '20 negli USA si assiste un'espansione dell'economia su vasta scala, anche vista la vittoria della WW1((in realtà più un affare europeo che americano)). L'economia liberista, di cui gli USA sono almeno internamente un simbolo, è libera di prosperare: se nelle relazioni internazionali gli USA restano protezionisti((gli Statunitensi avevano ben chiaro di poter operare liberamente nell'intero continente americano, v. Monroe -- "l'America agli Americani")), il mercato interno rimane del tutto libero, permettendo la formazione di grandi capitali senza alcuna regolamentazione, ad esempio nel settore del petrolio (v. "sette sorelle"). |
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In questo momento si assiste a una prima globalizzazione da parte degli Stati Uniti. Nel 1932, al repubblicano Hoover segue un nuovo presidente: viene eletto il democratico Franklin Delano Roosevelt, che morirà alla fine della [[Seconda Guerra Mondiale]]. Egli sostiene che non è sempre giusto attuare una politica deflazionistica: un minimo di inflazione e di debito pubblico sono necessari -- questa è la testimonianza di uno Stato che investe, e che è protagonista della propria economia. Contenere il debito pubblico non vuol dire eliminarlo. Egli mette a lavoro il //brain trust// (un'associazione di <<cervelli>>) la cui punta di diamante è l'economista John Maynard Keynes. Roosevelt capisce che lo Stato deve intervenire nell'economia, valorizzando anche i privati e le loro imprese: ha così inizio un connubio tra privato e intervento statale, che esalta il valore del singolo uomo. Lo Stato, che si inventa le imprese migliorando il "volto" dell'America, pertanto deve entrare in debito, riassumendo i disoccupati dalla crisi del '29-'30, dando lavoro agli imprenditori e reimmettendo nel mercato tutti: Stato, imprenditori privati, operai. Questo sistema prende il nome di New Deal. | Il presidente simbolo di questo periodo è Edgar Hoover, rappresentante dell'"individualismo assoluto" e dell'ideale del //self-made man//. La società americana si forgia sull'enorme crescita della classe "WASP", con dunque una connotazione razzista. È una società conservatrice, basata sugli ideali dei Padri Pellegrini (giunti alla East Coast) e razzista. Prospera anche il KKK, non solo come organizzazione razzista nei confronti delle persone di colore ma anche degli ebrei, nonché degli italiani: nei primi del Novecento arrivano due ondate, una di veneti e friulani, l'altra di meridionali, ponendo peraltro le basi per Cosa Nostra americana. I primi, dopo la WW2, si indirizzeranno verso la Germania del secondo dopoguerra, mentre dal Sud continuerà per l'intero Novecento. Tutto questo movimento migratorio è massimamente rappresentato da Ellis Island, primo step da attraversare per entrare in America. |
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La prima azione di Roosevelt è quella di sfruttare mediante una centrale idroelettrica il fiume Tennessee, con una serie di agenzie che fanno rinascere l'economia in determinati settori del paese. Vi è un piano per fare risollevare l'agricoltura, che rifinanzia gli agricoltori che si trovavano in miseria, dando loro un limite di produzione. | Sacco e Vanzetti, due italiani anarchici, univano il "problema" dell'italianità ad essere sediziosi. Essi, in quanto sindacalisti e politicamente attivi, vengono presi di mira e accusati ingiustamente di un omicidio. Le prove della loro innocenza sono presentate durante il processo, ma vengono ignorate e i due sono ugualmente mandati a morte in quanto eversivi. |
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Negli anni '30 si ha una crisi a livello internazionale: in particolare, rimangono anni di crisi anche per l'Europa. Se dal '34-'35 negli USA la situazione si riprende, in Europa sono anni di disperazione: gli Stati Uniti hanno la struttura adatta per riprendersi da una simile catastrofe, mentre l'Europa passa difficilmente da un sistema all'altro come gli USA, avendo istituzioni secolari ed essendo stata un teatro di guerra. Tutti gli Stati in Europa iniziano ad assumere posizioni protezionistiche (prima di tutte l'Inghilterra, sempre stata l'origine del liberismo, che ora rientra in un regime isolazionistico), e ad avvertire uno stato di precarietà e di miseria, che impedirà una grande reazione nei confronti della politica espansionistica di potenza di Hitler, per evitare di opporsi a questi. | Ritenendo che l'alcol fomentasse disordini, vengono emanate le leggi del proibizionismo, e il diciottesimo emendamento vieta la vendita di alcolici. Il proibizionismo è anche il momento di maggiore prosperità di Cosa Nostra, che produce e vende sottobanco i prodotti di contrabbando. Vi è un connubio tra le forze dell'ordine e la malavita organizzata. È il momento del jazz e delle grandi feste, nonché dei ben noti boss mafiosi come Al Capone. |
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Vengono pertanto fatte ripetute concessioni a Hitler, per paura di entrare in guerra e ripetere il martirio della WW1 con ingenti perdite di soldati e un'economia che affonda nuovamente. La Prima Guerra Mondiale, che ha visto un numero tanto significativo di soldati sul campo, paradossalmente ha comportato proporzionalmente molte meno vittime civili di conflitti anche recenti (es. la Guerra ucraina). | Aziende molto floride producono sempre di più, e gli stessi operai, che hanno pur sempre una crescente disponibilità economica e salari più elevati, appaiono del tutto alienati rispetto al lavoro, nell'ottica [[:filosofia:marx|marxiana]]. Il liberismo americano, che non gradiva il sindacalismo, non voleva neanche l'intervento dello Stato, e Hoover si fregiava di aver messo in piedi un sistema di benessere economico anche per gli operai della Ford. |
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La Società delle Nazioni sarebbe dovuta intervenire in qualunque territorio venissero attuati cambiamenti ai confini, per ristabilire la legge: gli USA pertanto decidono di non firmare, riconoscendo gli affari dell'Europa come tali e rifiutandosi di partecipare in questo ambito. | Molti beni come automobili, elettrodomestici, frigoriferi, lavastoviglie, radio ecc. non sono più di lusso. La rateizzazione la fa da padrona, rendendo possibile un grandissimo numero di acquisti. Una volta che il mercato è saturo, tuttavia, la produzione di tali beni continua a un ritmo uguale, e il nuovo mercato in cui vendere è quello europeo. |
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La Cina dei primi del Novecento è molto debole, e l'ultimo imperatore è un bambino piccolo((v. film -- //L'Ultimo Imperatore//)). In questo momento storico, la Cina cerca di fare partecipare le potenze straniere alla gestione economica; vi è un contrasto tra un partito nazionalista e uno comunista, e il regime è incredibilmente debole. Il Giappone, che è in ascesa, occupa la Manciuria; teoricamente le Società delle Nazioni sarebbero dovute intervenire, anche se di fatto non lo fa poiché il Giappone imperiale è forte e difficile da contrastare, nonostante le sanzioni economiche applicate che il Giappone riesce ad aggirare. Bisognerà aspettare a lungo affinché la Cina diventi una superpotenza, spodestando il Giappone. | Nel centro-ovest dell'America (rurale) l'attività prevalente è l'agricoltura, e vi sono raccolti di grandissima portata: una volta conclusosi il mercato interno (che ha un certo fabbisogno) è possibile vendere il surplus, specie le derrate agricole, anche qui nel mercato europeo -- un'Europa che è in condizioni disastrate dopo la Prima Guerra Mondiale. I vari stati europei sono dunque oggetto di prestiti da parte degli Stati Uniti, non dal Governo ma delle stesse banche private americane, che così alimentano la stessa economia di consumo da cui beneficiano gli USA. Le aziende americane iniziano a essere quotate in borsa, e le banche, vedendo la possibilità di investire in esse riscuotendo elevati profitti, smettono di foraggiare l'Europa, che peraltro vedrà la nascita di varie autarchie (si pensi all'Italia fascista), e iniziano ad acquistare titoli di grandi e piccole aziende private americane. L'Europa, non potendo più comprare i prodotti americani, non assorbe più i prodotti delle aziende americane, che vanno in crisi di sovrapproduzione. Si crea una bolla speculativa, dove le azioni di molte aziende hanno valore nominale molto più elevato di quello reale, e gli speculatori iniziano a vendere le azioni. Con l'elevata offerta non corrisposta dalla domanda che si crea, falliscono prima le banche e poi le aziende che le stesse dovrebbero finanziare. Il giovedì 24 ottobre del 1929 (<<Black Thursday>>) tutti i titoli del NYSE((New York Stock Exchange, la borsa della Grande Mela, nonché il più importante mercato azionario del Pianeta)) crollano. Il dollaro ha una discesa vorticosa, e anche chi possedeva contante si ritrova con nulla in mano: l'America mantiene tutt'oggi una memoria di questo nefasto tempo. |
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Nel '22 c'è un trattato tra Germania e URSS: è un altro Trattato di Rapallo((not to be confused with: Giolitti / Fiume)). La Germania riconosce come proprio nemico in questo momento storico non la Russia, ma la Polonia, poiché con la rinascita di questa, la Germania aveva perso parecchi territori. In funzione anti-polacca, URSS e Germania si alleano sfruttando il sentimento di rabbia e frustrazione che entrambe le forza statali hanno nei confronti delle clausole del Trattato di Versailles; la Germania si impegna in un commercio con la Russia e a permettere l'apertura del mercato tedesco all'URSS, e in cambio l'Unione Sovietica diventa il gigantesco campo di addestramento delle forze militari tedesche. I tedeschi, già all'epoca della Repubblica di Weimar, capiscono l'importanza dell'industria pesante, e in particolare quella delle armi. Tra la seconda metà degli anni '20 e gli anni '30 si producono armi sempre più performanti. I tedeschi realizzano che se non si fossero specializzati nella produzione di nuove armi, non sarebbero stati preparati a una futura guerra. All'accordo prendono parte Tukhachevsky, che nel '37 viene ucciso in una purga, e Walther Rathenau, che essendo di origine ebraica viene ucciso in un attentato antisemita, il 24 giugno, giorno del solstizio d'estate, nonché giornata "simbolo della luminosa razza ariana". | In questo momento si assiste a una prima globalizzazione da parte degli Stati Uniti. Nel 1932, al repubblicano Hoover segue un nuovo presidente: viene eletto il democratico Franklin Delano Roosevelt, che morirà alla fine della [[prima_guerra_mondiale|Prima Guerra Mondiale]]. Egli sostiene che non è sempre giusto attuare una politica deflazionistica: un minimo di inflazione e di debito pubblico sono necessari -- questa è la testimonianza di uno Stato che investe, e che è protagonista della propria economia. Contenere il debito pubblico non vuol dire eliminarlo. Egli mette a lavoro il //brain trust// (un'associazione di <<cervelli>>) la cui punta di diamante è l'economista John Maynard Keynes. Roosevelt capisce che lo Stato deve intervenire nell'economia, valorizzando anche i privati e le loro imprese: ha così inizio un connubio tra privato e intervento statale, che esalta il valore del singolo uomo. Lo Stato, che si inventa le imprese migliorando il "volto" dell'America, pertanto deve entrare in debito, riassumendo i disoccupati dalla crisi del '29-'30, dando lavoro agli imprenditori e reimmettendo nel mercato tutti: Stato, imprenditori privati, operai. Questo sistema prende il nome di New Deal. |
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Nel '25 viene firmato il Trattato di Locarno: è percepito l'inizio di un periodo di tregua (che durerà una decina di anni). La Germania accetta di rinunciare definitivamente all'Alsazia-Lorena((diventa francese)) e l'assetto di Versailles, e in cambio la Germania ottiene il disarmo della Renania; sembra, apparentemente, svanito il mito della pugnalata alle spalle. | La prima azione di Roosevelt è quella di sfruttare mediante una centrale idroelettrica il fiume Tennessee, con una serie di agenzie che fanno rinascere l'economia in determinati settori del paese. Vi è un piano per fare risollevare l'agricoltura, che rifinanzia gli agricoltori che si trovavano in miseria, dando loro un limite di produzione. |
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Illegalmente la Germania inizia invece il riarmo, e sembra iniziare a guardare con sospetto e cupidigia i confini orientali con la Russia, iniziando a individuare nell'Unione Sovietica un rivale. Nel '34 viene firmato un patto di non aggressione tra Polonia e Germania. | |
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La Germania viene ammessa nel '26 nella Società delle Nazioni. | |